Stefano Tacconi, la drammatica verità: “Il calvario continua”

Stefano Tacconi costretto a sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico: la drammatica verità contenuta nel bollettino medico

È andata tutto bene, ma sono state ore di grande apprensione per Stefano Tacconi. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale è stato costretto a sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico per le sue condizioni di salute.

L’ex calciatore è stato colpito nel 2022 da emorragia cerebrale causata dalla rottura di un aneurisma: un evento che ha segnato la sua vita con una lenta ripresa, accompagnato sempre dal figlio e dall’affetto della sua famiglia. Ieri l’annuncio, dato proprio dal figlio, della necessità di un nuovo ricovero per sottoporsi quest’oggi ad una nuova operazione.

L’intervento è durato circa cinque ore ed è tecnicamente riuscito, come riportato dal bollettino medico rilasciato dall’ospedale Molinette di Torino dove è stata eseguita l’operazione. Un’operazione che si è resa necessaria a causa di “un grave quadro di ischemia arteriosa dell’arto inferiore destro” che è dovuta – spiegano i medici – ad una “arteriopatia diffusa aorto iliaco femorale (ostruzione arteriosa da aorta a femore), non in relazione alla pregressa patologia”. L’intervento è consistito in “una ricanalizzazione endovascolare estrema aorto-iliaca e ricostruzione chirurgica della arteria femorale”.

Tacconi, operazione riuscita: “È lucido e asintomatico”

Come già accennato prima, i medici hanno definito l’intervento tecnicamente riuscito ed hanno tranquillizzato tutti parlando di un paziente “sveglio, lucido e asintomatico”. L’operazione è stata effettuata dal professor Fabio Verzini, coadiuvato dai dottori Gianni Barile e Matteo Ripepi dell’équipe di Chirurgia vascolare universitaria, dai dottori Denis Rossato e Andrea Di Scalzi della Radiologia interventistica e dall’anestesista Chiara Melchiorri.

Stefano Tacconi, operazione di 5 ore
Tacconi, intervento perfettamente riuscito (ANSA) – Rompipallone.it

Ora per Tacconi ci sarà un periodo di degenza e gli inevitabili controlli, sperando che anche questo altro momento complicato possa essere messo definitivamente alle spalle. L’ex numero 1 della Juventus, con un passato anche al Genoa, ha fatto notevoli progressi nel suo percorso di riabilitazione, presentandosi a gennaio in tv camminando senza l’ausilio delle stampelle.

A marzo, invece, in un’intervista a ‘Dipiù’ aveva anticipato la necessità di operarsi nuovamente a causa di coaguli di sangue, dei trombi, nelle gambe e nella vena aorta. “Il mio calvario non è finito” disse allora Tacconi, consapevole che sarebbe stato costretto ancora una volta a fare i conti con i problemi di salute. Fortunatamente tutto è andato per il meglio, con Tacconi capace di vincere la sua ennesima battaglia: ora l’ex calciatore è stato trasferito in rianimazione per i primi giorni di convalescenza.

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