La Ferrari e la McLaren sono irregolari: l’accusa durissima da parte della Red Bull alle rivali. Interviene la Fia
Un dominio incontrastato per due anni: vittorie in serie, facili come bere un bicchiere d’acqua, se non di più. Perfino doppiette e mondiali vinti in surplace. La Red Bull era abituata a non avere avversari, a sbaragliare la concorrenza ancor prima che iniziasse il Mondiale.
In questa stagione, invece, sembra essere cambiato qualcosa: Verstappen è sempre il leader del Mondiale e sono 31 i punti di vantaggio su Leclerc secondo. Sei le vittorie conquistate dall’olandese sulle nove gare disputate, un bottino che all’apparenza sembra evidenziare la forza della scuderia anglo-austriaca. Eppure si avverte un certo nervosismo a Milton Keynes.
Le avversarie hanno quasi azzerato il gap dalla Red Bull: Ferrari e McLaren si sono avvicinate tantissimo nelle prestazioni e tallonano da molto vicino la scuderia. E Montecarlo, con il settimo posto finale di Verstappen, è stato più di un campanello d’allarme. La vittoria di Montréal è stata quasi un colpo di sfortuna per Lando Norris che può recriminare sul non essersi fermato per il pit stop in regime di safery car, perdendo la prima posizione.
Red Bull, l’accusa a Ferrari e McLaren: interviene la Federazione
La McLaren, peraltro, ha portato aggiornamenti che hanno permesso un salto di qualità notevole alla MCL38, capace di adattarsi ad ogni tipo di pista e di situazione, come dimostrato i secondi posti negli ultimi ter Gran Premi ottenuti con Norris ad Imola ed a Montréal e con Piastri a Montecarlo.
E così anche la Red Bull ha gridato al complotto. Il nervosismo a Milton Keynes è sfociato sulle ali anteriori di Ferrari, Mercedes e McLaren, troppo sospette per la scuderia anglo-austriaca. Come riporta Auto, Motor und Sport, infatti, nel mirino sono finite le ali della scuderia britannica e del Cavallino in primis, perché troppo flessibili.
La Red Bull, proprio in questo campo, è stata la regina degli ultimi due anni prima che il regolamento diventasse più rigido: a Milton Keynes si sentono per certi versi penalizzati ed il “La Fia sta andando alla cieca” pronunciato da Horner lascia intendere come la Federazione si sia concentrata solo sulla Red Bull senza approfondire le tre scuderie summenzionate.
Ali con i flap che si girano all’indietro, che si piegano verso l’esterno, dinamiche però giudicate regolari dalla Fia nella sua analisi. Con buona pace della Red Bull che dovrà rassegnarsi.