Alcaraz, c’è un pericolo evidente: “Ho paura”

Carlos Alcaraz si gode il successo al Roland Garros ma intanto c’è un pericolo evidente per lo spagnolo: “Ho paura”

Un campione. Carlos Alcaraz ha dato prova di sé al Roland Garros, battendo in cinque set il neo-numero 1 al mondo Jannik Sinner in semifinale e poi dimostrando di non temere match lunghi, arrivando all’ultimo set anche in finale contro Zverev e riuscendo a trionfare al quinto.

Terzo slam vinto per lo spagnolo, terzo trionfo in un major su tre superfici diverse, la dimostrazione di un talento che non ha confini. Ora Alcaraz si gode il meritato riposo e si diverte con gli amici a Ibiza, come testimoniano alcuni video pubblicati sui social. Qualche giorno di riposo prima di riprendere la preparazione con un doppio obiettivo: presentarsi al massimo della condizione per Wimbledon e quindi ancora Parigi, con le Olimpiadi e il sogno d’oro che lo metterà ancora una volta di fronte a Sinner.

Intanto però c’è chi si preoccupa per lui e teme un aspetto in particolare di questi giorni di vacanza. È il suo agente Albert Molina che non nasconde il timore per quel che potrebbe accadere.

Alcaraz, l’agente teme i video: “Ho paura che accada”

Il contesto è proprio la vacanza di Alcaraz ad Ibiza e i video che sono circolati sui social che lo ritraggono mentre canta e si diverte come farebbe un qualsiasi altro ragazzo di 21 anni.

Alcaraz, il video terrorizza l'agente
Carlos Alcaraz, l’agente teme i video (LaPresse) – Rompipallone.it

Una situazione che però preoccupa Molina che a ‘El Partidazo de Cope’ spiega il suo punto di vista e il timore che ha dei video: “Mi spaventano, ma non per Carlos. Il problema è che sono consapevole che Carlo è molto nobile: non ho paura di lui, ma delle persone che può avere al fianco. Non i suoi amici, che sono bravi ragazzi”.

L’agente quindi entra nel dettaglio di un timore che ha voluto rendere pubblico: “Quando sei così esposto, ci sono sempre persone con un telefono in mano che registrano qualcosa: può esserci qualcosa preso fuori contesto. Alla fine un video di cinque secondi o una foto possono far passare delle bugie, cose non reali ed ho paura che questo gli accada”.

Insomma, il pericolo di finire al centro delle polemiche per delle immagini messe in giro ad arte e interpretate in maniera lontana da quella della realtà. Il timore che accompagna qualsiasi personaggio famoso in questi anni è anche quello dell’agente di Alcaraz che può stare più tranquillo quando lo spagnolo è in campo: lì dove non c’è nessun video da interpretare.

Gestione cookie