Carlos Sainz ha scelto il nuovo team: dopo la Ferrari lo spagnolo punta su una scuderia vincente per dare l’assalto al Mondiale
Ormai, nel mondo della Formula 1, anche i muri lo sanno. A partire dal 2025 Carlos Sainz lascerà la Ferrari: una situazione obbligata per il pilota spagnolo costretto a lasciare il sdile vuoto per l’arrivo di Lewis Hamilton. La Rossa ha infatti optato per portare a Maranello il pilota più iconico in attività, tra i più famosi nella storia di questo sport.
Un’operazione voluta in primis da John Elkann, presidente Ferrari, che ha voluto comporre un vero e proprio dream team con Charles Leclerc: l’obiettivo è chiaro, riportare il titolo piloti che a Maranello manca dal lontano 2007 quando fu Kimi Raikkonen a portare il Mondiale in Rosso.
E Sainz, che pure ha dimostrato il suo valore negli ultimi anni, è stato il sacrificato, pur a malincuore, soprattutto da Vasseur che era pronto a puntare nuovamente sul numero 55, vincente già nel Gran Premio di Singapore in questa stagione. Lo spagnolo ha di fatto scelto quale sarà la sua nuova scuderia in vista delle prossome stagioni.
Per lo spagnolo si è trattata quasi di una scelta obbligata alla luce degli ultimi risvolti nel paddock. La Red Bull, infatti, ha rinnovato il contratto a Sergio Pérez nonostante il messicano non stia certo brillando in questo mondiale, anzi. Sembrava che le strade dovessero separarsi ed invece il numero 11 resterà ancora nel team anglo-austriaco come fido scudiero di Max Verstappen fino a tutto il 2026.
E la Mercedes? Anche a Brackley sembra arrivata la decisione: un problema non da poco per il team tedesco sostituire Lewis Hamilton, sette titoli iridati vinti. Eppure Toto Wolff sembra orientato a puntare sul giovanissimo italiano Kimi Antonelli, un pupillo del manager austriaco.
E così Sainz, che sperava di poter avere una chance in una delle due scuderie, è pronto ad accettare la corte della Sauber. La scuderia a partire dal 2026 sarà sotto il controllo di Audi e si chimaerà, per l’appunto, Ausi-Sauber. Un connubio, quello con la casa tedesca, che è già proprio del padre dello spagnolo, Carlos Sainz senior, protagonista nei rally.
La casa teutonica, d’altronde, ha mire di vittorie e corteggia da tempo Sainz e lo considera la prima scelta assoluta. Il motivo è ben chiaro: ha sempre mostrato il suo valore con tre vittorie e 22 pole in 190 Gran Premi disputati, una visione ed un’analisi sempre lucide e soprattutto è uomo squadra in grado di non creare mai una polemica con il suo team, finanche nei team radio.
This post was last modified on 5 Giugno 2024
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