Il motorsport piange una giovanissima vita: il pilota è morto ad appena 15 anni dopo un terribile incidente, tanti i messaggi di condoglianze
Morire a 15 anni per la propria passione. Assurdo dirlo, ma purtroppo può succedere e quando capita difficile trovare le parole talmente grande è il dolore.
Il mondo dei motori è tristemente abituato a tragici incidenti, a vite spezzati nella rincorsa ad un sogno che in un attimo diventa incubo. È quanto successo anche in Norvegia dove una giornata di corse e festa si è trasformata in una tragedia. Aveva appena 15 anni il giovane pilota che ha perso la vita a Andebu, in Norvegia, nel corso dell’Hasken Gran Prix.
Un evento legato al mondo dei kart che è stato spazzato via dalla notizia più triste: la morte di un giovanissimo pilota, scaraventato fuori dalla sua piccola vettura e quindi travolto dalla stessa. Inutili i soccorsi con i medici che immediatamente hanno provato a rianimare il 15enne: le lesioni interne riportate hanno reso inutile qualunque tentativo di intervento sanitario.
La morta del 15enne ha scioccato gli oltre mille tifosi che erano sulle tribune per assistere all’evento: immagini a cui non si vorrebbe mai assistere, con il tragico incidente e i drammatici minuti successivi con l’intervento dei medici. Quindi la terribile notizia: il giovanissimo pilota non ce l’ha fatta ed è morto per le conseguenze dello schianto.
Inevitabile dopo quanto accaduto l’interruzione della gara e anche l’annullamento degli eventi in programma successivamente.
Tutto cancellato come, purtroppo, la giovane vita. “Questa è una giornata terribilmente difficile – ha scritto la Norsk Bilsport, la Federazione norvegese degli sport motoristici -. Un ragazzo troppo giovane ci ha lasciato troppo presto. Il nostro pensiero – il comunicato – va ai parenti più stretti”. Quindi il pensiero anche agli piloti e a chi ha assistito alla tragedia con l’assicurazione che la Federazione “se ne prenderà cura nel miglior modo possibile”.
Una notizia che in breve tempo ha fatto il giro del mondo e che ha toccato anche diversi piloti conosciuti al grande pubblico. Come Andrea Kimi Antonelli, giovanissimo pilota Mercedes, candidato anche a prendere il posto di Lewis Hamilton alla guida della monoposto di Formula 1 il prossimo anno. Una storia senza tante parole: soltanto il nastro nero del lutto e l’emoticon delle mani giunte in preghiera per testimoniare il suo dispiacere per la triste notizia. Un sentimento che unisce tutti gli appassionati dei motori e non solo per una giovanissima vita spezzata in pista.
This post was last modified on 3 Giugno 2024
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