Lewis Hamilton va giù durissimo: l’attacco è senza precedenti, il pilota ha lanciato una vera e propria bordata nei loro confronti
Sette titoli mondiali, uno – a suo dire – scippato nel 2021 complice l’assurda decisione di Michael Masi nell’ultimo Gran Premio ed un ottavo da conquistare il prima possibile. Se giocassimo ad “Indovina Chi?”, la risposta sarebbe già bell’è pronta. Il riferimento è naturalmente a Lewis Hamilton, pilota della Mercedes.
Il britannico sta faticando più del dovuto nelle ultime stagioni: dall’avvento del nuovo regolamento delle monoposto ad effetto suolo è iniziato il dominio della Red Bull che non è ancora terminato. Anche in questa stagione la monoposto di Stoccarda non è certo competitiva: alle spalle della scuderia anglo-austriaca, anche Ferrari e McLaren sono un passo in avanti rispetto al team di Brackley.
A Montecarlo ha chiuso al settimo posto, alle spalle anche del compagno di scuderia Russell – quinto al traguardo – e nella classifica generale è ottavo ed ha appena 42 punti all’attivo. Un nuovo anno di sofferenza, l’ultimo a Stoccarda prima del passaggio alla Ferrari. Nel 2025, infatti, sarà il pilota della Rossa accanto a Charles Leclerc, per una coppia da sogno.
Hamilton, l’attacco è senza precedenti: che bordata
A Maranello non vedono l’ora di vedere da vicino quella sorta di dream team che sperano possa riportare il mondiale che manca addirittura dal 2007. Ed anche il numero 44 è smanioso di questa nuova avventura: fin da piccolo – non lo ha mai nascosto – ha sognato di poter guidare una Ferrari ed ora avrà l’opportunità di farlo, chiudendo la sua carriera proprio con la tuta rossa indosso.
Nel frattempo Hamilton si è lasciato andare ad una vera e propria bordata. Ospite in “Hot Ones”, un format dello youtuber statunitense Sean Evan nel quale gli ospiti vip sono costretti a mangiare alette di pollo, il pilota britannico ha lanciato un’accusa senza peli sulla lingua.
Gli è stato chiesto le qualità di guida dei cittadini del mondo e lui si è soffermato sugli svizzeri con giudizi davvero poco lusinghieri. “I peggiori sono in Svizzera, per la precisione nella Svizzera tedesca perché sono molto aggressivi, sono davvero pazzi” le sue parole che lasciano davvero poco spazio a fraintendimenti.
Insomma, al di là di Como oltre frontiera, anzi, per la precisione oltre il traforo del San Gottardo, sembra proprio che in auto vi siano automobilisti poco inclini alle regole o, comunque, davvero spericolati.