Per Jannik Sinner è un vero e proprio incubo che spera non si ripresenti più: l’altoatesino dovrà farlo ancora una volta
Buona anche la seconda. Dopo aver superato Eubanks, Jannik Sinner si è liberato in tre set anche di Gusquets ed è approdato al terzo turno del Roland Garros.
Uno slam che potrebbe rappresentare un momento storico per il tennis italiano e per la carriera del 24enne: in ballo, infatti, c’è la possibilità di diventare numero uno del ranking, cosa che per un tennista tricolore non è mai successa nella storia di questo sport. Molto dipenderà dal cammino che Sinner riuscirà a fare sulla terra rossa parigina, ma anche su quel che sarà il percorso dell’attuale leader del ranking mondiale: Novak Djokovic.
Il serbo è costretto ad arrivare almeno in finale per non vedersi superare in classifica, indipendentemente da quel che farà Sinner. Un Sinner che ha rischiato di non prendere parte al secondo Slam dell’anno a causa dell’infortunio all’anca che lo ha costretto a fermarsi a Madrid. Settimane complicate, di fisioterapia e speranza, prima della decisione di volare in Francia ma “senza aspettarsi miracoli”, come lui stesso ha tenuto a chiarire prima dell’inizio del torneo.
Ora però che è in ballo, Sinner non ha alcuna intenzione di sfumare la musica e vuole andare più avanti possibile. Il prossimo ostacolo da superare è il russo Pavel Kotov, un vero e proprio incubo per il numero 2 al mondo.
Già perché proprio contro Kotov, Sinner ha iniziato ad accusare il fastidio all’anca che tanto ha preoccupato i suoi tifosi, arrivando a mettere in dubbio la sua partecipazione al Roland Garros e far temere anche per le Olimpiadi in programma tra due mesi.
Nel corso dell’ATP 1000 di Madrid, infatti, proprio durante il match contro il russo sono iniziati i primi problemi fisici, nonostante il successo agevole in due set. Problemi che poi si sono ripresentati nella sfida del turno successivo contro Khachanov, prima che Sinner decidesse di ritirarsi dal torneo e curarsi.
Ora ci sarà ancora una volta Kotov sulla sua strada e il numero 1 del tennis italiano spera che non accada nulla di quanto successo a Madrid. La forma per Sinner non è ancora quella del trionfo australiano, ma la voglia di arrivare fino in fondo c’è. Per riuscirci servirà superare l’incubo Kotov e provare a percorrere tutta la strada che porta in finale. Ad attenderlo al traguardo c’è la leadership del ranking mondiale, un appuntamento con la storia. Altro che incubo.
This post was last modified on 30 Maggio 2024
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