Pozzo parla della salvezza dell’Udinese e del futuro della squadra, incluso quello di Fabio Cannavaro. Ecco le parole rilasciate a Tv12.
Domenica 26 maggio, ultimissima giornata di Serie A, si è giocata Frosinone-Udinese, partita valevole per la salvezza di una o dell’altra squadra.
A rimanere nel massimo campionato italiano è l’Udinese che, grazie al gol salvezza di Davis arrivato al minuto 76, festeggia il 30° anno consecutivo in Serie A. Un traguardo da non sottovalutare e difficile da mantenere per così tanto tempo.
Due facce della medaglia: da un lato il campione del mondo, Fabio Cannavaro, arrivato a Udine a un mese dalla fine del campionato che festeggia la permanenza in A. Dall’altra, un Di Francesco dispiaciuto per la retrocessione in Serie B del suo Frosinone.
Ma a Udine è tempo di festeggiamenti. Non solo il 30° anno consecutivo in A, ma anche gli 83 anni del patron, Giampaolo Pozzo, compiuti il sabato. Quale miglior regalo!
Proprio Giampaolo Pozzo ha rilasciato un’intervista a Tv12 in cui parla del futuro prossimo della squadra e di quello di Fabio Cannavaro. Il tecnico, infatti, ha firmato il contratto fino al 30 giugno 2024. Alla domanda se l’anno prossimo si ripartirà con Cannavaro, Pozzo ha risposto: “Ora mio figlio parlerà con lui a bocce ferme, vedremo. Avevano parlato solo per il finale per il campionato, adesso vedremo per il futuro”
Un’emozione unica la salvezza conquistata a pochi minuti dalla fine, ma Pozzo non nega di aver avuto paura.
“La Serie B l’abbiamo rischiata, ho preso paura. Forse sarebbe stato un castigo troppo grande per noi, i tifosi e la nostra provincia – non si nasconde il presidente Pozzo – Ho sofferto, poi si vedono certi avversari che raggiungono certi obiettivi e sembrano diventati improvvisamente campioni del mondo e non capisci come abbiano fatto. Ci rimani male”, ha dichiarato all’inizio dell’intervista.
Sugli obiettivi stagionali non nega che il progetto è sempre quello di giocarsi il Campionato, “senza sofferenze e con la speranza di magari entrare in una coppa europea”.
Mentre in ottica mercato dichiara che l’Udinese è pronta a rinunciare anche a Walace, Bijol, Perez e Samardzic: “Siamo una provinciale. Non dipende da noi. Se arriva una grande squadra e una super offerta, come fai a tenerli”.
Infine, per quanto riguarda la situazione dirigenziale, Pozzo ha affermato: “Stiamo rivedendo un po’ tutto, abbiamo appena finito, ci vorrà qualche giorno per delineare l’organigramma e lo staff del prossimo anno facendo tesoro delle cose negative che si sono verificate, cercheremo di non ripetere certi errori“.
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