Il commissario tecnico snobba il Milan nelle recenti convocazioni e interviene elogiando un club rivale dei rossoneri
Manca sempre meno all’avvio di Euro 2024, il nuovo torneo continentale, che si disputerà in Germania, vedrà tra i suoi protagonisti l’Italia di Luciano Spalletti.
Gli azzurri saranno di scena, nel primo match dei gironi, il prossimo 15 giugno quando sfideranno l’Albania a Dortmund, nello stesso stadio in cui Marcello Lippi e i suoi uomini conquistarono la finale di Berlino battendo i padroni di casa per due reti a zero.
In meno di un anno Spalletti ha già sperimentato diverse soluzioni di gioco, con il passaggio negli ultimi mesi alla difesa a tre a discapito di un iniziale propensione per quella a quattro.
L’adozione di un nuovo sistema di gioco, basato su quest’organizzazione difensiva, si è sicuramente basata sulla possibilità di sfruttare il ”blocco Inter’‘, i giocatori italiani che hanno vinto lo scudetto, ognuno nel proprio ruolo naturale.
Sull’importanza del blocco Inter è intervenuto lo stesso Spalletti, dalle sue convocazioni emerge inoltre un dato storico ma negativo che coinvolge il Milan.
Spalletti: ”Il blocco Inter un vantaggio” e niente Milan agli Europei
Intervenuto a margine degli European Globe Soccer Awards, il commissario tecnico è intervenuto elogiando il lavoro svolto dall’Inter in merito alla tutela e promozione dei talenti italiani e sull’importanza del blocco Inter:”menomale che c’è l’Inter che ancora crede in quello che è il talento italiano, perché ce ne sono tantissimi, bisognerebbe dare loro un po’ più spazio e strutturare nella testa di questi ragazzi quella che dovrebbe essere una crescita fatta bene per diventare poi campioni e calciatori. Avere qualcuno che poi giocando si guarda con gli altri e dice: ‘Siamo noi e ci si può fidare perché lo abbiamo già fatto vedere con lo scudetto’ diventa un vantaggio“.
Parole di elogio per chi crede nel talento italiano, aspetto che invece non coinvolge il Milan e che ha portato ad un record negativo per i rossoneri.
Come riportato da Giuseppe Pastore infatti: “Per la prima volta dal 1938, nella rosa dell’Italia a un Europeo o Mondiale non ci sarà alcun giocatore del Milan. Di conseguenza, per la prima volta in assoluto, nella rosa dell’Italia a un Europeo o Mondiale non ci sarà alcun giocatore della seconda classificata della Serie A”.
Un dato storico ma che rende l’idea di quella che è la politica dei rossoneri dove, tra i titolari, troviamo soltanto un giocatore italiano ossia il capitano Davide Calabria.