La notizia era nell’aria già da qualche giorno, ma per annunciare il primo volto nuovo della Roma 2024/2025 era necessario attendere l’ufficialità
La Roma dei Friedkin è a lavoro per creare una rosa lunga e competitiva in vista del doppio impegno del prossimo anno: la conquista del sesto posto ha lasciato qualche speranza di Champions League, tutte aggrappate ai 90 minuti di questa sera tra Atalanta e Leverkusen.
In caso di vittoria dei bergamaschi infatti, la Roma tornerebbe in Champions League 6 stagioni dopo l’ultima apparizione, quando i giallorossi furono fermati agli ottavi dal Porto.
L’arrivo di De Rossi ha rivoluzionato l’ambiente Roma, non solo con i risultati sportivi ma anche con una comunicazione chiara e diretta, improntata prettamente sulla discussione calcistica, risultati che gli hanno garantito praticamente subito la riconferma in panchina.
Sciolto il nodo allenatore, i Friedkin dovranno lavorare sulla rosa, che potrebbe perdere Lukaku e Dybala, e sull’organigramma, orfano di Tiago Pinto, dimissionario in febbraio.
Intanto la società piazza il primo colpo in vista della prossima stagione sportiva.
Dopo tre anni di gestione ricca di problemi, soprattutto finanziari, le strade della Roma e di Tiago Pinto si sono separate lo scorso febbraio, dopo aver regalato a De Rossi Baldanzi ed Angelino.
Difficile dare un giudizio sull’operato del portoghese, che ha avuto il merito di portare tanti giocatori ottimi a Roma, come Svilar, Dybala, Lukaku, El Shaarawy, ma anche di aver praticamente regalato calciatori come Calafiori, Dzeko e Mkhitaryan.
Il sostituto di Pinto sarà il francese Florent Ghisolfi: Ghisolfi ha iniziato la carriera di allenatore lavorando in diversi club francesi per poi affermarsi come dirigente. Nel 2019 è stato nominato Direttore Sportivo del Lens, dove ha posto le basi della squadra che avrebbe conquistato una storica qualificazione in Champions League.
Nel 2022 è approdato al Nizza come Direttore Sportivo, contribuendo in modo decisivo alla valorizzazione della rosa della prima squadra e al suo ritorno nel calcio europeo lavorando a stretto contatto con Farioli.
Ghisolfi è un direttore sportivo all’avanguardia, che lavora con un ampia rete di scout e che ama puntare sul talento.
Negli anni, la media età dei suoi acquisti è stata di poco meno di 24 anni e ha scovato calciatori come Openda, oggi al Lipsia, e Moffi, autore di un ottima stagione in Ligue 1.
Ghisolfi ama fare scelte controcorrenti e che possano sembrare quasi degli azzardi, come quando la scorsa estate decise di puntare sul giovane allenatore italiano Farioli. L’augurio di tutto l’ambiente Roma e che possa cacciare fuori dal cilindro qualche altro coniglio.
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