Ultimo aggiornamento 1 Maggio 2024 16:50 di Felice Leopoldo Luongo
Alla vigilia dell’andata della semifinale di Europa League, il tecnico giallorosso può esultare
Con la partita di domani sera, per la Roma si apre un ciclo di quattro partite nel giro di 10 giorni, fondamentali per il futuro in campionato e in Europa. Ad attendere all’Olimpico, tra poco più di 24 ore, c’è il Bayer Leverkusen, fresco vincitore della Bundesliga, per la prima volta nella sua storia, e ancora imbattuto in questa stagione.
Archiviato il primo atto della semifinale di Europa League, i giallorossi se la vedranno, sempre tra le mura amiche, contro la Juventus, domenica 5 maggio alle ore 20:45, in un match importante per la corsa alla prossima Champions League. Prima di riconcentrarsi sul campionato e sulla trasferta di Bergamo, in un vero e proprio scontro diretto per il quinto posto in Serie A, nel posticipo di domenica 12 maggio, ci sarà la trasferta in Germania, giovedì 9 maggio, per trovare la terza finale europea consecutiva.
Una striscia di partite, quindi, che delineeranno il percorso della Roma in questa stagione che, finora, è stata a due facce. Male nella prima parte con Mourinho in panchina e ottima dopo il cambio con De Rossi, grazie al quale la Roma ha tenuto, in campionato, un ritmo da lotta Scudetto e in Europa è riuscito a rimanere negli standard raggiunti con il tecnico portoghese.
Verso Roma-Bayer: De Rossi ritrova due titolari
Alla vigilia dell’andata della semifinale contro il Leverkusen, De Rossi ha tenuto la consueta conferenza stampa, nella quale ha presentato la partita e, soprattutto, ha sciolto gli ultimi dubbi sugli infortunati. Per quanto riguarda Lukaku, ha pochi allenamenti sulle gambe ma, visto che si è trattato di uno stop breve, la convocazione sembra vicina. Stesso discorso per Smalling, che ha svolto un intero allenamento con il resto della squadra. Non ancora chiara la gestione del minutaggio di entrambi: il tecnico si è riservato di decidere meglio al riguardo domani.
Inoltre, il tecnico romano ha elogiato il grande lavoro fatto da Xabi Alonso in questo periodo da allenatore della squadre tedesca: “Da temere c’è tutto. La maniera in cui giocano, hanno una striscia di risultati lunga. Stimo molto il loro allenatore. Hanno più lavoro alle spalle con lo stesso allenatore. Una cosa da rispettare è che siano imbattuti nonostante siano andati spesso sotto. Oltre a essere forti e a giocare bene, hanno consapevolezza e tenacia anche fino agli ultimi minuti“.
Infine, è stata anche l’occasione per analizzare i punti di forza della rosa, che hanno permesso all’allenatore spagnolo di rendere questa stagione storica. Dalla fisicità e la qualità di Grimaldo e Wirtz, passando per l’ex compagno di squadra di De Rossi, Schick, fino alla forza di Boniface e Frimpong.