Prosegue la battaglia della Lega Serie A contro i siti pirata. In un’intervista l’ad De Siervo ha annunciato sanzioni pesantissime per gli utenti del pezzotto.
La lotta alla pirateria è una delle principali battaglie che la Serie A sta affrontando al giorno d’oggi. La Lega calcio sta tentando in un tutti i i modi di combattere il “pezzotto”. È ormai nota la pubblicità avente come slogan “Dai un calcio alla pirateria”, che vede come suo interprete uno degli ex protagonisti del nostro campionato come Christian Vieri.
Negli ultimi mesi è stata attivata una piattaforma funzionale al contrasto della pirateria online. Lo scorso 1 febbraio è stato varato il processo “Piracy Shield”, sistema che sta avendo il successo sperato. In un’intervista al “Corriere della Sera”, l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo ha tirato le somme di queste prime settimane:
“In soli sessanta giorni sono già stati bloccati più di diecimila siti illegali. Il sistema funziona: frequentiamo le chat di Telegram dove i pirati si scambiano informazioni e sappiamo che c’è fermento dopo l’avvento della piattaforma”.
La piattaforma è funzionale non solo per le principali emittenti come Sky e Dazn , ma anche per le singole squadre, che a causa della pirateria perdono oltre 300 milioni di euro l’anno.
De Siervo ha inoltre avvisato gli hacker con le seguenti dichiarazioni:
“Nessun pirata può dormire sonni tranquilli”.
L’a.d. ha inoltre specificato come solo il primo livello del sistema sia stato attaccato dagli hacker, senza però clonare il codice sorgente della piattaforma. Piracy Shield ha attratto l’attenzione anche dei Paesi esteri, che si stanno informando per poterla acquistare.
L’apparato ha l’obiettivo di bloccare in trenta minuti la trasmissione illecita di una partita. Tutto ciò è possibile tramite la segnalazione di chi detiene i diritti tv. Allora la palla passa alle autorità, che hanno un lasso di tempo ristretto per bloccare il tutto.
Ultimamente sono state mosse critiche al sistema, ritenuto colpevole di abbattere siti legali. Polemiche cui l’amministratore delegato ha replicato come segue:
“Solamente in due casi è avvenuto che per pochi minuti venissero abbattuti indirizzi Ip legali dietro cui si nascondono siti che non lo sono, ma le segnalazioni inviate, essendo corredate da prove, sono state tutte corrette”.
Il prossimo passo della Lega sarà punire gli utenti del pezzotto, come spiegato in seguito da De Siervo:
“È il nostro obiettivo. Grazie ad un protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza, l’Agcom e la Procura di Roma ci arriveremo. Chi guarda e ha guardato le partite in maniera illecita verrà individuato e sanzionato”.
Sfida lanciata ai siti pirata. Uno scontro tutt’altro che agevole, ma che la Lega Serie A sembra seriamente intenzionata a vincere.
This post was last modified on 5 Aprile 2024
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