De Rossi non ci sta, furioso dopo Lecce Roma: avete sentito?

Ultimo aggiornamento 2 Aprile 2024 0:18 di Nunzio Marrazzo

Daniele De Rossi è furioso dopo l’episodio controverso avvenuto in Lecce-Roma. Il tecnico giallorosso recrimina un calcio di rigore. 

Il match Lecce-Roma, andato in scena quest’oggi allo stadio Via del Mare per la 30esima giornata di Serie A, si è chiuso con il punteggio di 0-0. Un pari che mette un piccolo freno alla corsa verso la zona Champions League della squadra giallorossa di mister Daniele De Rossi. La gara tra la formazione salentina e la compagine capitolina è stata caratterizzata da un episodio controverso, che ha acceso nuovamente i fari sulla classe arbitrale del massimo campionato italiano. Daniele De Rossi recrimina un calcio di rigore, che avrebbe potuto cambiare l’economia del match. 

De Rossi non ci sta: tecnico amareggiato nel post gara 

Il tecnico giallorosso, Daniele De Rossi, si è mostrato visibilmente deluso nel post gara di Lecce-Roma a causa dell’episodio controverso che ha visto il direttore di gara Matteo Marcenaro protagonista. Dopo un contatto dubbio in area di rigore tra il difensore del Lecce e Zalewski, avvenuto sugli sviluppi di un corner, l’arbitro ha preferito lasciare correre, dando vita ad una serie di polemiche in casa Roma. 

Lo stesso Daniele De Rossi ha esternato le proprie perplessità in merito a margine del post match, nel corso del quale ha dichiarato: “Ho sentito Marelli ‘se lo fischiava era rigore, se non lo fischiava non era rigore’. Ma quali sono le regole?”. 

De Rossi è una furia nel post gara di Lecce-Roma
De Rossi recrimina un calcio di rigore – (LaPresse) Rompipallone.it

L’ex arbitro, Luca Marelli, ha cercato di fare chiarezza tramite i microfoni di Dazn: “Il Var non sarebbe intervenuto anche se avesse fischiato rigore. Ci sono immagini su cui discutere, per me non è rigore perché non c’è contatto tra Blin e Zalewski, che poi si tocca la gamba destra ma non viene toccato da nessuno. L’uscita di Falcone è irruenta, perché doveva coprire la porta per impedire il tiro, poi c’è lo scontro ma è una dinamica di gioco, due giocatori che si muovono in senso opposto sono portati a scontrarsi. Queste cose non dovrebbero mai essere oggetto di un fischio per rigore”.

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