Ultimo aggiornamento 28 Marzo 2024 23:25 di Clemente Grimaldi
Il vice direttore di Mola TV in esclusiva a SpazioJ ha tuonato sulla situazione dei giovani nel nostro campionato.
Il calcio italiano sta vivendo un momento particolare della sua storia. Il talento nella nostra nazionale è presente ma negli ultimi anni in Italia si è persa la cultura dei giovani. Se in Liga c’è l’esempio dei gioielli blaugrana Yamal e Cubarsi, passando per il fenomeno Bellingham, in Bundesliga Musiala, in Premier Mainoo; in Serie A vedere giovani in pianta stabile nelle rotazioni delle squadre è difficile, tolta qualche eccezione, come Soulé.
Enrico Zambruno è stato intervistato da SpazioJ e ha avuto modo di commentare la gestione dei giovani nel calcio italiano, in cui a detta sua “abbiamo paura a lanciare talenti“. Un problema di cultura rispetto al resto d’Europa e del mondo, in cui è pieno di piccoli gioielli nelle prime squadre di realtà importanti. Continua sostenendo che: “all’estero c’è minor paura. Un giovane non viene fischiato al primo controllo sbagliato“.
Zambruno da brividi su Endrick: “Talento generazionale”
Zambruno ha poi espresso un suo parere riguardo il nuovo gioiello del calcio brasiliano e ultimo colpo di Florentino Perez, il 2006 Endrick. Sulla punta della Selecao, il vicedirettore di Mola TV non ha dubbi: “è un predestinato“. La stoffa c’è tutta e si è vista nelle ultime due partite della nazionale verdeoro, in cui l’attaccante del Palmeiras è andato a segno subentrando dalla panca in entrambe.
Non partite qualsiasi, prima a Wembley con l’Inghilterra e poi nel suo futuro stadio, il Bernabeu nell’amichevole con la Spagna. Insomma, se il destino vuole dire qualcosa pare chiaro che stia gridando che qua siamo di fronte a un talento da non poco.
Conclude con un pronostico su Euro2024, in cui la Francia parte favorite ma: “la Germania è molto forte” e in un torneo del genere dipende anche dal tabellone finale. La situazione dell’Italia, invece, è più complicata. “Mi aspetto di passare il girone, cosa difficilissima. A me Luciano Spalletti piace da morire, ho una grande fiducia ma non penso minimamente che l’Italia possa bissare il successo del 2021. La vedo al massimo ai quarti di finale, non oltre”.