Ultim’ora da Melbourne. Cambia l’ordine di arrivo del GP d’Australia per la penalità durissima inflitta nel post gara.
L’alba australiana si è manifestata con un rosso accesso nella sua colorazione. Non per qualche effetto ottico, ma perché la Ferrari è tornata alla vittoria nel GP d’Australia. A Melbourne la Rossa non ha solo vinto, ma convito, chiudendo con la doppietta Sainz-Leclerc davanti a tutti. È vero che Verstappen è stato costretto al ritiro, ma i 56 secondi rifilati alla Red Bull di Perez sono reali. Così il lampo rosso, spinto da un cavallino rampante, ha ravvivato il risveglio sonnecchioso degli amanti della Rossa. Non si può dire che ora la Ferrari abbia attenuato le differenza, ma la speranze brilla e lo fa con forza.
Tuttavia la Formula Uno di Liberty Media non finirà mai di stupirci. Infatti è puntualmente arrivato il ribaltone finale, dopo che i commissari hanno analizzato a fondo la gara. Così la classifica ha cambiato pelle per la penalità di 20 secondi inflitta a Fernando Alonso nel post gara a Melbourne. Il pilota della Aston Martin, 2 volte Campione del Mondo, si è ritrovato così 20 secondi in più sul tempo finale della sua gara, facendolo scivolare indietro e soprattutto modificando la classifica. Alonso ha chiuso quindi in ottava posizione dopo la penalità, mentre il compagno Stroll ed il giapponese Tsunoda avanzano di una casella. Ma cosa è successo?
Formula 1, penalità per Fernando Alonso
Da poco è ufficiale la classifica del GP d’Australia, dove la Ferrari ha dominato, complice l’assenza di Max Verstappen. Infatti l’indomabile duo Max-Red Bull è stato stoppato da un problema al freno posteriore destro, mandando l’apparato in surriscaldamento. Sainz, dopo aver sverniciato il Campione del Mondo, ha ringraziato e ha guidato Leclerc alla doppietta, due settimane dopo l’operazione all’appendice. Tuttavia la penalità inflitta ad Alonso ha mutato la classifica, facendo balzare in avanti Tsunoda e Stroll. L’episodio incriminato è quello del bruttissimo incidente di Russel.
I due erano infatti in lotta all’ultimo giro, ma il pilota Mercedes è finito rovinosamente contro le barriere. L’impatto ha distrutto la sua W15, chiudendo de facto la gara. Tuttavia i commissari sono rimasti sorpresi dalla dinamica dell’incidente ed hanno quindi deciso di revisionarlo, notando il comportamento anomalo di Alonso.
Infatti il pilota spagnolo è entrato pianissimo in Curva 6, cercando di disturbare Russel e di lanciarsi fortissimo prima della zona DRS. Per qualcuno può essere una mossa da volpone, ma ai commissari di gara non è piaciuto il comportamento del pilota spagnolo, tanto da penalizzarlo di 20 secondi. Beffa finale per Fernando, che quest’anno sembra meno pimpante dello scorso avvio di stagione, complice la sua Aston Martin.