Notizia da non credere che arriva dall’altra parte del mondo: su quest’isola si guadagnano milioni e milioni di dollari grazie all’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale sta entrando in maniera sempre più prepotente nelle vite di tutti noi. Con l’avvento di ChatGPT nel 2022, si è tornato a parlare di AI (Artificial Intelligence) ed essa ha iniziato a prendere il dominio, soprattutto sui social network.
Sono tanti i dibattiti sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e su quello che può causare nel mondo del futuro (futuro molto vicino a noi). C’è chi pensa che l’IA possa aiutare l’essere umano sotto tanti aspetti e chi invece è convinto che con la crescita esponenziale di essa, l’uomo possa iniziare a essere sempre meno utile, perdendo una quantità enorme di lavori per cui servirà un semplice robot per svolgere l’impiego.
Problemi che però non si pongono oltreoceano, più precisamente in Anguilla, un’isola di territorio d’oltremare britannico situata nei Caraibi. Come mai ad Anguilla fa comodo l’AI? Semplice: grazie all’intelligenza artificiale guadagna milioni e milioni di dollari. Il motivo però è da non credere.
Intelligenza artificiale e Anguilla, milioni di entrate grazie a… due lettere
Per comprendere appieno questa storia bisogna fare un viaggio nel tempo e tornare indietro di quasi quaranta anni. Era il 1988 e la ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) assegnò due lettere a ogni paese del mondo. All’Italia capitò il noto .it, mentre ad Anguilla spettò .ai. Due lettere che quasi quarant’anni dopo stanno facendo la fortuna di questa piccola isola di circa 14 mila abitanti.
Ora che il mercato dell’intelligenza artificiale sta entrando nel vivo, sono tantissime le aziende che vogliono posizionarsi all’interno di esso, acquistando il dominio .ai da Anguilla. L’isola, infatti, riscuote una commissione in denaro su ogni registrazione con questo dominio e nel 2023 ha guadagnato la bellezza di 32 milioni di dollari, il 10% del prodotto interno lordo, grazie agli oltre 200 mila nomi sotto il dominio .ai nati nell’ultimo anno.
Gli abitanti dell’isola vedono queste entrate come un aiuto divino, una vera e propria manna dal cielo. Il primo ministro Ellis Webster ha già annunciato che questi milioni verranno utilizzati per fornire assistenza sanitaria gratuita agli over 70 e per costruire una scuola e un centro professionale, oltre che per migliorare i servizi dell’aeroporto locale.
Insomma, l’isola sta riscoprendo una nuova vita dopo che un uragano nel 2017 e la pandemia hanno bloccato completamente il turismo, vera e propria fonte di guadagno da quelle parti.