La decisione della Procura Federale in merito al presunto episodio razzista avvenuto nella super gara di domenica sera.
Turno di sosta per il campionato di Serie A che aprirà i battenti il prossimo 30 marzo, con la grande sfida tra Napoli e Atalanta. I tifosi dovranno pazientare per più di una settimana, prima di tornare a incollarsi sui propri teleschermi. La massima competizione italiana – esclusa la zona Scudetto – si fa sempre più avvincente, la corsa Champions e la lotta per evitare la retrocessione stanno regalando continui colpi di scena a tutti gli appassionati. Le prossime giornate saranno tutte da godere, in seguito ai prossimi match arriveranno chiare indicazioni sulle squadre che riusciranno a raggiungere i propri obiettivi.
Facendo un passo indietro, l’ultima giornata disputata si è conclusa domenica sera con il big match di San Siro tra Inter e Napoli. La partita, conclusasi sul risultato di uno a uno, ha trasmesso numerose emozioni agli spettatori. D’altra parte, purtroppo, si è consumato uno sgradevole episodio con protagonisti Francesco Acerbi e Juan Jesus: il difensore della Nazionale, infatti, si sarebbe reso protagonista di un insulto razzista nei confronti del centrale brasiliano che ha prontamente denunciato l’accaduto. La vicenda non è ancora giunta al termine, con la Procura Federale che ha aperto un’inchiesta. Attenzione perché in merito alla questione, arrivano importanti novità.
Episodio Juan Jesus Acerbi, la decisione della Procura Federale
Nonostante i continui appelli contro il razzismo, l’ultima giornata di Serie A ha offerto un episodio tra Juan Jesus e Acerbi che avrebbe del terrificante, con quest’ultimo che avrebbe brutalmente offeso il difensore del Napoli. Proprio il centrale di difesa autore del gol che ha regalato il pari, nel post partita ha denunciato l’accaduto per poi essere smentito dallo stesso Acerbi, per cui sono in corso delle indagini. Secondo quanto dichiarato da Gianluca Di Marzio sul proprio sito X, la Procura Federale ha deciso di ascoltare le versioni dei due giocatori.
Il centrale della Nazionale sarà ricevuto dalla Procura il prossimo venerdì 22 marzo, solo in un secondo momento toccherà al brasiliano essere ascoltato. Al termine dell’incontro, che si svolgerà in video conferenza, si arriverà a una decisione finale per il classe 1988 che rischia di allontanarsi per un lungo periodo di tempo dal rettangolo di gioco (potrebbero essere almeno dieci le giornate). I tifosi attendono di conoscere il responso finale della vicenda.