La squadra non decolla e i tifosi si fanno sentire: lasciano la curva in segno di protesta verso la società.
E’ una pratica diffusa tra i tifosi di tutto il mondo quella di lasciare lo stadio anzitempo durante una partita per mandare un messaggio alla squadra e, soprattutto, alla dirigenza. Non è nuovo nel calcio italiano vedere contestazioni da parte di tifosi durante un periodo particolarmente complicato. I tifosi hanno vari mezzi per poter farsi sentire per esempio appendendo striscioni in curva o fuori dal campo di allenamento, con cori e fischi ma, senza dubbio, lasciare la squadra senza tifo è, senza ombra di dubbio, l’atto più forte di tutti.
La Serie A non è nuova a contestazioni del genere, ci sono molte piazze importanti che vorrebbero vedere un rendimento migliore di quello che invece dimostra il campo. La connessione squadra-tifosi è ciò su cui le società, di qualsiasi sport, poggiano le basi della loro esistenza e perciò è cruciale dare importanza a coloro che sostengono i giocatori.
Già nei giorni scorsi si era percepito un clima teso tra la tifoseria dell’Udinese e l’allenatore Cioffi, che in conferenza stampa aveva parlato in casa la squadra sentisse pressione a causa della mancanza di risultati tra le mura amiche. Gli ultras non hanno fatto attendere la risposta con una striscino che recitava “Pressione? Taci e porta rispetto“. Nel pomeriggio di oggi i bianconeri attendevano il Torino alla Dacia Arena e a causa del risultato è arrivata la contestazione.
La partita non è andata come tifosi e squadra auspicavano con i granata che si sono imposti per 0-2 guadagnando 3 punti fondamentali per tenere vivo il sogno Europa. L’Udinese, invece, aveva bisogno di una vittoria per poter respirare, i friulani sono in lotta salvezza a quota 27 punti con soli 4 punti di distanza dal Sassuolo penultimo, a 23 punti, che giocherà domani in casa con la Roma. A Udine sono abituati bene, la Serie A è ormai quasi scontata e quest’anno, viste le difficoltà, i tifosi si stanno facendo sentire. Nel 2024 i bianconeri hanno ottenuto solamente 2 vittorie sulle 11 partite totali, seppur queste siano arrivate all’Olimpico con la Lazio e allo Stadium contro la Juve.
La situazione è complicata ma l’Udinese è ancora ampiamente in controllo del proprio destino, con ancora 8 partite da giocare la salvezza è senza dubbio alla portata. Cioffi per ora non dovrebbe rischiare il posto ma saranno decisivi questi ultimi mesi per poter capire la direzione che prenderà la società.
This post was last modified on 16 Marzo 2024
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