Ultimo aggiornamento 6 Marzo 2024 21:18 di Giulia Bianchi
Un nuovo scandalo rischia di abbattersi sul calcio italiano, un’altra indagine potrebbe macchiare la federazione.
I PM di Roma sono al lavoro e ancora una volta incrociano il loro percorso con il nostro calcio, questa volta gli indagati non dovrebbero essere legati alle squadre ma potrebbe comunque essere una grossa macchia per tutto il mondo del pallone italiano. L’indagine in corso avrebbe un intreccio fitto, legandosi a quella che la procura di Perugia ha aperto riguardo i presunti dossieraggi su vip e politici del nostro paese, di cui potrebbe essere stata vittima anche l’ex Juve Cristiano Ronaldo.
Secondo quanto riportato da Ansa, l’indagine sarebbe partita lo scorso marzo a seguito dell’invio dei files da parte dell’allora sostituto procuratore perugino Antonio Laudati alla magistratura della capitale. A fare scalpore è ovviamente il nome coinvolto in questa inchiesta che è un alto funzionario di alto rango della Federcalcio italiana.
Ascoltato oggi a Roma
Nelle giornata di oggi, il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina è stato interrogato dai PM per circa un’ora, come scrive Ansa, negli uffici della procura capitolina. Gravina è a capo della FIGC dal 2018 e dallo scorso aprile è vicepresidente dell’UEFA ma lo scandalo che lo vedrebbe coinvolto riguarderebbe il suo lavoro in Lega Pro, poco prima di diventare leader della Federcalcio. Dopo essere stato ascoltato la massima carica del calcio italiano è stato iscritto al registro degli indagati, prassi per tutti coloro che vengono interrogati.
L’accusa sarebbe di appropriazioni indebita e riciclaggio, come riporta il Corriere della Sera, e riguarderebbe lo sviluppo del canale della Lega Pro nel 2018, quando Gravina ne era la testa, e di cui assegnò il bando alla società Isg Ginko in cambio di un pagamento di almeno 250 mila euro. Secondo l’accusa, però, questo pagamento avrebbe mascherato altre caparre a lui versate da società terze per l’acquisto di libri antichi che non sarebbe mai avvenuto.
Gravina era affiancato dai suoi legali che hanno poi dichiarato: “Abbiamo chiesto noi l’interrogatorio, chiedendo di essere presenti a garanzia del nostro assistito. Documenti alla mano abbiamo chiarito tutto e siamo sereni che la verità verrà fuori in tempi rapidi“. Gli sviluppi dell’indagine sono ancora da scoprire e il fatto che lo stesso Presidente della FIGC si sia presentato volontariamente davanti ai PM può avere molti significati. Qualsiasi sia l’esito finale dell’inchiesta, certo è che un altro scandalo non farà bene all’immagine di tutto il calcio italiano.