Momento di alta tensione in Serie A dove, dopo l’ennesima sconfitta, la tifoseria in fiamme si è lamentata e ha intonato cori a dir poco shock. Cosa è successo.
Sono attimi di grande tensione oggi nel massimo campionato italiano, dove quattro squadre stanno recuperando l’incontro valido per la ventunesima giornata rinviata a causa della finale di Supercoppa Italiana dello scorso mese.
Alle 18:oo è andato in onda il recupero fra Sassuolo e Napoli presso il Mapei Stadium: a Reggio Emilia, i campioni d’Italia in carica hanno piegato i padroni di casa per ben 6 reti a 1, nonostante il vantaggio neroverdi rimediato al minuti 17 con Uros Racic.
Poi, la goleada azzurra in tutta risposta: apre le danze Amir Rrahmani, a cui seguono la tripletta di Victor Osimhen e la doppietta di Khvicha Kvaratskhelia. Sei goal che valgono i primi tre punti del Napoli di Calzona. E sconfitta pesantissima per il neo allenatore del Sassuolo Bigica, giunto sulla panchina degli emiliani dopo l’esonero di Dionisi.
Neroverdi sempre più in zona retrocessione, soprattutto dopo le cinque sconfitte consecutive – e l’unico punto rimediato nelle ultime sette partite. I tifosi cominciano ad insorgere verso un bersaglio preciso. Ecco i cori shock pronunciati al Mapei.
Stagione molto complicata per il Sassuolo. Nonostante il cambio di allenatore, sembra proprio non voglia decollare il cammino neroverde durante questo campionato di Serie A che, nel caso di mancata inversione di rotta, potrebbe essere anche l’ultimo.
La Serie B, infatti, bussa alle porte degli emiliani: 20 punti non bastano per restare nel massimo campionato italiano. Specialmente se condivisi con Cagliari e Verona, rispettivamente penultimo e quartultimo.
Di qui la protesta dei tifosi, stanchi di vedere la propria squadra perdere ormai da troppo tempo. Prima, una lunghissima sfilza di fischi indirizzati ai giocatori. Poi, l’attacco spietato alla dirigenza e, soprattutto, all’amministratore delegato Giovanni Carnevali contro cui hanno gridato diversi cori. Uno in particolare:
«Adesso vendi tua madre!».
Parole durissime che mostrano la sofferenza di una tifoseria costretta a guardare inferme una squadra in grandissima difficoltà. Strano vedere il Sassuolo faticare così tanto: nonostante le stagioni altalenanti. i Neroverdi hanno sempre concluso il campionato a metà classifica – o poco sotto. Ma senza mai mettere in discussione la propria permanenza in Serie A.
Questa, infatti, è la posizione più bassa sino ad ora raggiunta dopo la storica promozione nel 2013, grazie alla guida di Di Francesco. Tempi duri, dunque, per il Sassuolo e i suoi appassionati, che devono aggrapparsi alle giornate rimaste sino a maggio. Sperando in una decisiva inversione di rotta.
This post was last modified on 28 Febbraio 2024
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