Ultimo aggiornamento 26 Febbraio 2024 17:22 di Giulia Bianchi
Nella tredicesima giornata della Qatar Stars League un brutto episodio ha caratterizzato la sfida tra Al-Wakra ed Al-Sadd.
Domenica 25 febbraio è andato in scena il match tra Al-Wakra e Al-Sadd, valevole per il tredicesimo turno del campionato qatariota e per le sorti della vetta della classifica. Infatti, prima di questo turno la squadra ospite era in vantaggio di 4 punti proprio sui padroni di casa. L’Al-Sadd era arrivato a questa partita con 10 vittorie all’attivo su 12 match disputati e nelle ultime cinque partite di campionato aveva portato a casa 4 vittorie e 1 sconfitta, l’unica sin qui. Dall’altra parte, l’Al-Wakr aveva collezionato 8 vittorie su 12 e nelle ultime cinque aveva fatto registrare 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Dunque era tutto pronto per assistere ad un match di grande importanza, ma un brutto episodio avvenuto nella ripresa ha influenzato in negativo la gara.
Qatar, cosa succede?
L’episodio che sta facendo discutere è arrivato al 65′ minuto, quando il direttore di gara ha concesso un calcio di rigore in favore degli ospiti. A quel punto è intervenuto il presidente della squadra di casa Sheikh Khalifa bin Hassan Al-Thani, il quale ha protestato insistentemente con l’arbitro Abdulrahman Ibrahim Al Jassim. Quest’ultimo ha dovuto sospendere il match per qualche minuto in modo da far calmare gli animi. Alla ripresa della sfida Akram Afif ha sbagliato il tiro dagli undici metri che poteva portare la sua squadra sullo 0-1 e la partita si è poi conclusa con il risultato fermo sullo 0-0.
Il match è stato molto acceso, soprattutto da parte della squadra di casa che ha rimediato ben 5 cartellini gialli ed un’espulsione al 76′ minuto di gioco. Tra le fila degli ospiti invece il solo ammonito è stato Akram Afif, il giocatore che precedentemente aveva sbagliato il rigore. Questi numeri dimostrano la voglia dell’Al-Wakr di recuperare lo svantaggio di 4 punti in classifica. Questa voglia, però, non giustifica il brutto gesto che ha visto protagonista il presidente della squadra.
Non è la prima volta che il massimo esponente di un club compie un gesto simile. L’esempio più estremo c’è stato nel nostro continente, precisamente nel campionato turco. Qui, lo scorso dicembre durante il match tra Ankaragucu e Rizespor, il presidente della squadra di casa aveva colpito il direttore di gara causando la sospensione della massima serie turca. Gesti del genere centrano ben poco con il mondo del calcio e sono da condannare con severi provvedimenti.