Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, potrebbe ancora dover rinunciare ad Arthur Melo, sempre più vicino al ritorno alla Juve
L’infatuazione tra la Fiorentina e Arthur Melo sarebbe arrivata quasi al capolinea. Il brasiliano, di proprietà della Juve, difficilmente verrà riscattato a fine stagione dalla Viola.
Costo del cartellino pesante, ingaggio altrettanto fanno da corollario a una certa insoddisfazione del suo allenatore, Vincenzo Italiano, molto spesso costretto a dover mettere le pezze alla formazione a causa dell’assenza (anche) del mediano per i problemi fisici. Anche a Empoli. In cui al posto suo, l’allenatore nato in Germania, ha inserito Rolando Mandragora, non esattamente un metodista. E neanche un metodista al livello di Lucas Torreira e Sofyan Amrabat, che con la Viola hanno performato parecchio, ma anche al primo Arthur, quello di inizio stagione.
Sembrava, infatti, che il centrocampista avesse trovato finalmente la sua dimensione e la sua continuità, quella che non ha avuto né a Barcellona, né a Liverpool, né tantomeno a Torino, a Firenze, eppure i problemi sono tornati, e quindi, dicevamo, oltre alla questione puramente economica, anche per quanto riguarda il campo, Rocco Commisso non lo dovrebbe riscattare.
Fiorentina ancora senza Arthur, destinato a tornare alla Juve
Il giocatore arrivato alla Juve nello scambio con i blaugrana per Miralem Pjanic, finito anche nel mirino della procura di Torino, dovrebbe quindi tornare alla base, da Massimiliano Allegri, allenatore con cui non ha mai giocato e con cui faticherebbe a trovare spazio considerato che il livornese vuole caratteristiche diverse da quelle di Arthur per i suoi mediani.
Probabilmente andrà in prestito ancora una volta, fino alla scadenza del contratto, datato giugno 2026, o magari si farà valere nella seconda parte della stagione con la Fiorentina. Che è ancora in corsa per la Coppa Italia, come l’anno scorso, la Conference, come l’anno scorso, e alla fine neanche così lontana da un ritorno in Europa dal campionato, proprio come l’anno scorso in cui nell’intento è riuscita anche per la squalifica dei bianconeri dalle coppe targate Uefa.
Certo, da quando è iniziato il 2024, la squadra di Italiano non sta raccogliendo che i cocci di quello che è stata nella prima parte della stagione. Ma di tempo, e di partite per dimostrare qualcosa ce n’è, anche se non è la Champions League, ecco. A Empoli, e non solo.