L’ex giocatore della Juventus è stato esonerato e la bufera è arrivata subito dopo le sue parole: incredibile quello che è accaduto.
Incredibile quello che è accaduto al di là dei confini italiani. Un ex giocatore della Juventus, che l’Italia conosce bene perché ha giocato anche in altri club della Penisola, è stato infatti esonerato subito dopo alcune dichiarazioni rilasciate. Ecco allora cos’è successo.
Il protagonista di questa storia è Robert Jarni, ex calciatore croato, che nel corso della sua carriera oltre che in Croazia e Spagna ha giocato anche in Italia. Lo ricorderanno infatti i tifosi di Bari, Torino e appunto Juve della metà degli anni ’90.
Ebbene Jarni, dopo aver rivelato di fare il tifo per il Betis Siviglia in Conference League, è stato immediatamente esonerato dalla Nazionale Croata Under 17. O almeno, stando alle ricostruzioni, sarebbe stato proprio quello il motivo scatenante della fine del rapporto con il gruppo che gli era stato affidato.
Per ricostruire bene il quadro sarà utile partire dall’inizio. Il Betis Siviglia sarà infatti l’avversario della Dinamo Zagabria in Conference League. Motivo questo per il quale le simpatie mostrate da parte di Robert Jarni non avrebbero fatto particolarmente piacere in patria. Anzi, gli sarebbero costate addirittura il posto. Perché il suo esonero dalla panchina della Nazionale Croata Under 17 è arrivato subito dopo le sue affermazioni.
Ai microfoni sia di ‘Revelo’ sia di ‘Večernji’, l’ex calciatore di Juve, Torino e Bari aveva infatti dichiarato poco prima della decisione ufficiale: “Chi tiferò? Dopotutto il Betis è il mio club, ho trascorso tre anni meravigliosi lì e non ho mai giocato nella Dinamo. Non so chi potrebbe biasimarmi per questo”.
Parole semplici che però avrebbero fatto scoppiare un vero e proprio caso tanto da costargli un esonero immediato. Come comunicato dal comitato esecutivo dell’HNS infatti: “È sostenuto il diritto di ogni individuo, compresi tutti i calciatori, compresi i giocatori della nazionale, di sostenere qualunque club vogliano, anche contro i club croati in Europa, anche se tale pensiero non è considerato auspicabile”.
“Tuttavia – si legge ancora – HNS ha una posizione molto chiara sul fatto che standard più elevati si applicano a tutti i selezionatori croati. E che è inappropriato, indesiderabile e inammissibile per una persona alla guida di una squadra nazionale croata sostenere apertamente qualsiasi club croato in una competizione europea“. Insomma, il comunicato non poteva essere più chiaro di così.
This post was last modified on 17 Febbraio 2024
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