Calhanoglu è uno dei punti fermi dell’Inter di Simone Inzaghi: per questo, fa scalpore ancor di più la rivelazione del dirigente sul turco.
La vittoria contro la Juventus ha dato un’ulteriore spinta a un’Inter che sembra viaggiare sempre più spedita al dominio in campionato: fino a ora, infatti, non c’è stata ancora alcuna squadra in grado di mettere in grande difficoltà – per quanto concerne la classifica – la compagine nerazzurra, che ha addirittura la possibilità di allungare ulteriormente il distacco sulla Vecchia Signora in caso di vittoria nel recupero del match non disputato per la Supercoppa Italiana (contro l’Atalanta, ndr).
Tutto grazie, oltre che al lavoro ottimo da parte di Simone Inzaghi, è senza dubbio anche delle individualità che, nei momenti anche difficili, riescono a tirare fuori il colpo del fuoriclasse. Tra di essi, c’è senza dubbio Hakan Calhanoglu: arretrato in cabina di regia, il turno è riuscito ancor di più a esaltare le proprie caratteristiche, divenendo punto fermo per una squadra che gira a meraviglia. Si tratta, sicuramente, del suo momento migliore da quando è arrivato in nerazzurro dal Milan, passaggio che all’epoca dei fatti scatenò non poche polemiche, soprattutto dal fronte rossonero della città meneghina.
Inter, che retroscena su Calhanoglu: riguarda il Milan
Se Hakan Calhanoglu è oggi uno dei punti fermi dell’Inter di Simone Inzaghi, capace di dominare in maniera incontrastata il campionato fino a oggi, tuto lo si deve a quel passaggio, a sorpresa, dal Milan alla squadra nerazzurra (a parametro zero, nel 2021, ndr).
A ritornare su quel trasferimento che ancora oggi genera diverse polemiche è l’ex dirigente del Diavolo, Massimiliano Mirabelli, ai microfoni del quotidiano Tuttosport:
“Il Milan doveva lottare per tenere in squadra Hakan e non lasciarlo andare via a parametro zero come è successo poi anche con Donnarumma e Kessié, soprattutto perché i tifosi al Milan lo ammiravano molto. Oggi tutti pensano che lui abbia tradito i rossoneri, ma posso dire che non è così. È il Milan che non ha voluto trattenere Calhanoglu e non viceversa: lui sarebbe rimasto al Diavolo ben volentieri“.
Parole che, per certi versi, destano anche scalpore e stridono con la grande considerazione che il turco si è guadagnato a suon di prestazioni, che ne fanno di lui come uno dei pilastri per Simone Inzaghi, che confiderà ancora su di lui per concretizzare una stagione che, in Serie A, porta decisamente i colori nerazzurri.