Nole Djokovic, l’annuncio fa tremare i tifosi: cosa sta succedendo? Una mazzata per tutti gli amanti del Tennis mondiale.
Per un campione che viene, un altro si avvia verso il tramonto? Il protagonista di queste settimane nel mondo del Tennis è senza dubbio Jannik Sinner, vincitore agli Australian Open e di fatto indicato da molti come possibile erede di quella che è stata una triade che ha avuto il controllo per più di un decennio: Djokovic, Nadal, Federer. Quest’ultimo ormai da tempo ha appeso la racchetta al chiodo, per gli altri due il discorso è molto diverso.
Lo spagnolo continua a lottare contro i problemi fisici, nella speranza di riuscire a farsi trovare pronto con una condizione fisica accettabile. Ad oggi, però, Nadal sembra non ave trovato ancora la strada giusta, ed il tempo passa inesorabile. C’è chi sostiene non ci sarà più modo di rivederlo come ai tempi migliori, anche per 37 anni sono tanti e rimettersi in forma a certi livelli è di sicuro complesso. Rafa guarda a Doha, è lì che vorrebbe rientrare e giocare.
Per quanto riguarda Djokovic, invece, non ci sono dubbi: è ancora lui il numero 1 al mondo, nei fatti (la classifica ATP) ed anche nel gioco. Il giocatore serbo resta sulla cresta dell’onda anche se, va detto, proprio Sinner ha fatto vacillare in questi mesi la solidità della posizione di Djokovic. Prima in Coppa Davis, poi agli Australian Open, il campione italiano ha messo sotto Nole, e molti pensano che proprio questo potrebbe essere il segnale di una fase calante imboccata proprio da Novak.
Insomma, il sorgere di un campione come Sinner potrebbe di fatto combaciare con l’inizio di un tramonto doloro come quello di Djokovic? A parlare del campione serbo è stato Viktor Troicki, capitano della nazionale serba di Coppa Davis, che non ha usato mezze misure per definire la situazione di Djokovic e della sua carriera.
“È un uomo e non una macchina, non possiamo aspettarci che vinca ogni Slam”, ha detto Troicki. Parole che suonano molto amare per i tifosi ed amanti del Tennis. “I giovani giocatori stanno migliorando sempre di più: Sinner, Carlos Alcaraz e Medvedev sono molto costanti. Non è facile mantenere questa continuità ed essere sempre al top della forma”, ha ancora detto Troicki.
Insomma, Djokovic è ancora in corsa ma il timore che, all’età di 36 anni, possa essere entrato in una fase ridimensionata della sua carriera, è di sicuro concerto.
This post was last modified on 1 Febbraio 2024
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