Jannik Sinner è diventato l’assoluto protagonista delle cronache sportive e non solo: complimenti, ma anche polemiche, scoppia il caso
C’è una medaglia da prendere a morsi, quasi a dimostrare che è tutto vero. Ma c’è anche un altro lato della medaglia che rappresenta il lato oscuro del trionfo. Jannik Sinner in pochi giorni sta assaporando entrambi.
Domenica si è goduto il trionfo agli Australian Open, il primo in un Grande Slam per il 22enne: un successo atteso, immaginato e diventato realtà al termine di una rimonta pazzesca, arrivata quando tutto lasciava presagire il peggio. Medvedev aveva dominato i primi due set, ma Sinner non si è scomposto, è riuscito a trovare le varianti giuste per mettere alle corde il russo e costringerlo alla resa.
Trionfo e prime pagine di giornali e Tg per l’altoatesino che però sta pagando fin da subito lo scotto di tanto clamore. Già da prima del successo di Melbourne, ad esempio, si parlava di una sua apparizione al Festival di Sanremo. Dopo il trionfo australiano, le pressioni per vedere Sinner sul palco dell’Ariston si sono moltiplicate e ne è nato un vero e proprio caso mediatico.
Lo ha capito Amadeus, direttore artistico e presentatore della kermesse canora: dopo aver lanciato un appello per la partecipazione di Sinner al Festival, ha fatto marcia indietro chiedendo scusa a Sinner nel caso in cui lo avesse messo in imbarazzo con le sue parole e affermando anche: “Se deciderà di non venire, lo capirò. Saremo dispiaciuti, ma faremo sempre il tifo per lui”. Ma perché queste parole di Amadeus.
Sinner al Festival, scoppia il caso
Forse il direttore artistico del Festival si è sentito in obbligo di fare questa precisazione per il polverone che si era alzato in seguito alla possibile presenza di Sinner a Sanremo. In particolare aveva detto la sua, con toni anche duri, il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, non risparmiando una stoccata allo stesso tennista.
Binaghi, infatti, a margine di un evento ha voluto far capire che la sua posizione rispetto la partecipazione di Sinner al Festival è assolutamente contraria: “Se Yannik dove decidere di andare a Sanremo, sarebbe una delusione, resterei meravigliato”.
Il numero uno del tennis italiano è convinto che Sinner non debba farsi travolgere dal grande clamore degli ultimi giorni, mantenendo un equilibrio che potrebbe essere importante anche per la futura carriera. Binaghi invita a schierarsi a difesa del 22enne campione: “Se vogliamo che venga scritta una storia diversa, dobbiamo proteggerlo tutti insieme“. Anche dal Festival di Sanremo…