Ha del clamoroso quanto accaduto in quel di Napoli, dove due calciatori sarebbero stati arrestati dopo un’aggressione a un diciannovenne.
Assurda vicenda accaduta la sera del 16 gennaio in quel di Napoli. Più precisamente, in provincia, fra i confini di Torre Annunziata, dove un ragazzo di 19 anni sarebbe stato aggredito in piena notte. A sconvolgere però le autorità nonché i cittadini, l’entità dei due aggressori, identificati come calciatori professionisti. Noti nel circuito, i due sarebbero stati arrestati, destando molto clamore mediatico a Napoli e non solo. Il racconto cronologico degli eventi.
Emanuele Agnello e Francesco Perlingieri. Questi, come riportato da Il Mattino, i nomi dei due giovani calciatori sorpresi dalle autorità di Torre Annunziata ad aggredire un loro conoscente di appena 19 anni. Ancora ignote le cause dello screzio e dell’alterco, che hanno però visto i due non fermarsi nemmeno d’innanzi all’intervento dei militari, impegnati in un controllo notturno, aggredendo addirittura uno di loro. Immobilizzati e fermati in tempo, i due sarebbero stati portati via dalle autorità, concludendo la propria serata agli arresti domiciliari.
Una vicenda, questa, che non ha fatto altro che sconvolgere il mondo dello sport campano, dato che i due giovani calciatori di talento avevano un modesto passato sui campi professionistici alle spalle. Agnello e Perlingieri sono infatti cresciuti nel settore giovanile del Benevento, toccando con mano la prima squadra giallorossa. Il primo, di nascita trequartista, ha infatti esordito in Serie B con la compagine sannita nella stagione 22/23, con il secondo, terzino destro, girato invece in prestito alla Paganese dove sono giunte le prime presenze in Serie C.
Perlingieri era però svincolato dallo scorso 23 novembre, dopo una rescissione consensuale proprio con il Benevento, con la vicenda di Agnello che, se possibile, ha ancora più dell’incredibile. I giallorossi hanno infatti rescisso il contratto con il trequartista due giorni dopo l’arresto ma, in appena 48 ore, il giocatore avrebbe trovato una nuova sistemazione, accasandosi al Locri in Serie D.
Portati in caserma dalle autorità immediatamente dopo l’aggressione, il pm della Procura di Torre Annunziata avrebbe disposto per i due gli arresti domiciliari per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale, convalidati dal giudice ma con immediato ritorno alla libertà. Stando a quanto aggiunto da Il Mattino, inoltre, i due potrebbero avere legami con la camorra. Questo in quanto uno fra Agnello e Perlingieri (non è ancora noto chi dei due) sarebbe imparentato con uno dei principali esponenti del clan Gionta. Lo stesso clan Gionta con la quale anche il diciannovenne malmenato dai due calciatori sembrerebbe avere contatti.
This post was last modified on 23 Gennaio 2024
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