Un addio che in molti non avrebbero ipotizzato. Dopo essere finito ai margini della nazionale maggiore, il talento italiano lascia la Serie A.
Un talento destinato ad esplodere, ma non si sa ancora quando. Quella di Simone Pafundi è una storia strana, paradossale e purtroppo tutta italiana. In una paese dove i giovani fanno grande fatica a decollare, anche il mondo del calcio racconto i percorsi di ragazzi di grande talento, tenuti dietro da dinamiche a volte ben al di sopra delle loro possibilità e soprattutto della loro volontà.
Certo, Roberto Mancini aveva provato a scardinare tutto questo. Proprio nel caso di Pafundi, infatti, l’ex commissario tecnico della nazionale italiana aveva dato una possibilità al talento classe 2006, convocandolo nella nazionale maggiore. Una mossa che al tempo sorprese, ma che nascondeva la precisa volontà da parte del ct di provare a dare fiducia a quei giovani che anche in campionato trovano poco spazio.
Si, perchè la storia di Pafundi racconta anche questo: appena 7′ minuti giocati quest’anno in Serie A con la maglia dell’Udinese, 53′ in Coppa Italia. Pochissimo se si pensa che non solo ha goduto della grande stima di Mancini, ma che anche nelle giovanili dell’Italia ha lasciato intravedere guizzi di purissimo talento. Eppure, questo non è bastato a convincere Cioffi (Sottil prima di lui) a dargli la fiducia necessaria.
E cosi, il percorso di Pafundi sembra pronto ad una svolta decisiva. Spalletti non ha seguito l’idea di Mancini e non ha pensato a convocarlo nella nazionale maggiore. L’Udinese lo tiene nelle retrovie, c’è bisogno di cambiare marcia. Ecco perchè il talento nativo di Monfalcone dovrebbe proseguire la stagione lontano dall’Italia.
Secondo quanto riportato da ‘SportMediaset’, infatti, l’Udinese starebbe lavorando per cedere Pafundi in prestito. La meta dovrebbe essere il Losanna, che dovrebbe accogliere il giocatore in prestito. In atto quasi dovuto, considerato il poco spazio ottenuto fino a questo momento e la necessità per lo stesso Pafundi di trovare più minuti in campo, in modo da scongiurare rallentamenti sul suo percorso di crescita.
Un prestito secco – si legge – anche se potrebbe essere inserita una clausola di 15 milioni di euro per il diritto di riscatto. 12 mesi in Svizzera per provare a prendersi il futuro: Pafundi è un talento cristallino elogiato da tutti, ma alla parole servono fatti concreti. Spalletti di sicuro terrà d’occhio, nella speranza di poter trovare più di un motivo per riportarlo nella nazionale maggiore nel più breve tempo possibile.
This post was last modified on 18 Gennaio 2024
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