La bandiera del club è pronta a salutare i propri tifosi: a fine stagione lascerà la squadra a dodici anni di distanza dal suo arrivo.
Uno degli argomenti che creano più dibattito nel calcio moderno è quello riguardo la figura delle bandiere. Ma chi sono queste bandiere? Quei calciatori che legano la propria carriera a una squadra, restando nel club per tanti anni e rifiutando offerte più ricche magari anche da club più prestigiosi. In Italia, ci sono stati tanti esempi nel corso degli “ultimi” anni: Paolo Maldini e un’intera carriera giocata solo con la maglia del Milan; Alessandro Del Piero diventato una leggenda della Juventus; Francesco Totti e Daniele De Rossi simboli di Roma e della Roma; Javier Zanetti arrivato giovanissimo all’Inter dall’Argentina e rimasto a vita con i colori nerazzurri.
Ce ne sarebbero tanti altri da nominare sia per quanto riguarda l’Italia che per i calciatori che hanno militato in squadre estere. Ma negli ultimi anni queste figure sono andate a diminuire con i calciatori che tendono a cambiare molte più squadre nel corso della loro carriera. Eppure, c’è chi resiste e non è soggetto a questo nuovo modus operandi tipico del calcio moderno: un esempio lampante è Marco Reus, ex capitano del Borussia Dortmund. Ma anche una magnifica storia d’amore come quella tra Reus e il suo Borussia Dortmund sembra destinata a finire presto.
Cresciuto nel vivaio dei gialloneri, Reus ha potuto vestire la maglia della prima squadra solo nel 2012, dopo sei anni passati tra Rot Weiss Ahlen e Borussia Mönchengladbach. Ma adesso, dopo dodici anni insieme, le strade dell’attaccante classe ’89 e il Borussia Dortmund sono destinate a separarsi. Il suo contratto è in scadenza al termine di questa stagione e, secondo quanto riportato da BILD, la società tedesca non ha intenzione di rinnovarglielo.
Un talento immenso che non è stato espresso al 100% nel corso della sua carriera solo per colpa dei tanti infortuni che lo hanno tormentato. Infortuni che gli hanno fatto saltare il Mondiale del 2014, vinto proprio dalla Germania. Infortuni che sono probabilmente il motivo per cui il Borussia abbia preso questa decisione di salutare il proprio (ex) capitano.
Con la carta d’identità che recita 35 anni (li compirà il prossimo 31 maggio), Reus dovrà prendere una decisione sul proprio futuro. Per il momento, non sembra presa in considerazione l’ipotesi ritiro, ma la scelta definitiva verrà presa solo nel corso dei prossimi mesi, dovendo ascoltare anche l’esigenze del proprio corpo.
L’ipotesi che circola in Germania sul futuro dell’attaccante tedesco è abbastanza romantica: Reus potrebbe tornare al Borussia Mönchengladbach, squadra con cui ha esordito in Bundesliga nel 2008, all’età di 20 anni.
This post was last modified on 16 Gennaio 2024
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