Partono a Melbourne gli Australian Open 2024, ma Matteo Berrettini è costretto a dare l’ennesimo out, il tennista azzurro però può giocarsi un jolly.
Iniziano oggi gli Australian Open 2024, edizione numero 112 e si tratta della 56esima dell’era Open. Partono oggi 14 gennaio e termineranno il 28 e si svolgeranno a Melbourne Park. Per la prima volta in tutte le sue edizioni la competizione partirà di domenica, un giorno prima e in più del solito, per evitare che le partite finiscano troppo tardi nella notte, per via del fuso orario. L’anno scorso, infatti c’è stati un match che è durato quasi 6 ore, per la precisione 5 ore e 45 minuti che è finito alle 4 del mattino, orari un po’ troppo folli da seguire per gli amanti del tennis. Tra i favoriti per la vittoria c’è naturalmente il nome di Djokovic, che tutti non vedono l’ora di vedere giocare.
A proposito di italiani, -a partecipare all’evento doveva essere anche il campione azzurro Matteo Berrettini, ma questa mattina è arrivato l’annuncio del suo ritiro. La partita in programma contro Stefanos Tsitsipas avrebbe dovuto rappresentare il suo ritorno alle competizioni dopo il suo lungo periodo lontano dai campi da tennis, partito a fine agosto scorso, a causa dell’infortunio alla caviglia subito durante gli US Open che abbandonò in sedia a rotelle e da allora non si è più visto di nuovo in campo.
La comunicazione è arrivata dagli organizzatori del torneo che hanno anche comunicato che il suo sostituto sarà il belga Zizou Bergs, che affronterà il greco. Come uno scherzo del destino Berrettini abbandona un’altra competizione di nuovo contro lo stesso avversario con cui nel 2021 salutò di nuovo Melbourne senza poter giocare la sfida degli ottavi di finale a causa di uno stiramento addominale.
Purtroppo il calvario dell’italiano non vuole saperne di cessare, dopo l’infortunio il campione non riesce a ritrovare la tranquillità che si merita e questo inevitabilmente influisce sulla sua carriera, infatti il tennista secondo il Ranking Atp se a fine gennaio 2022 era 6°, adesso è precipitato e adesso si trova addirittura al 125° posto, un tracollo non indifferente.
In merito a questo Berrettini può tirare un sospiro di sollievo e fare ricorso al cosiddetto beneficio del ‘Ranking protetto’, presentando una richiesta specifica al CEO dell’Atp oppure direttamente al suo designato. Lo stesso Rafa Nadal ne ha fatto uso proprio in occasione di questi Australian Open. Il regolamento permette ai giocatori lontani dall’attività agonistica per un periodo minimo di sei mesi, a causa di infortuni oppure altre motivazioni personali, di usufruire, per un periodo di un anno, della propria posizione media di classifica durante i primi mesi dal suo stop.
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