È polemica in Coppa d’Africa dove la CAF avrebbe notato delle incongruenze su un giocatore nato nel ’90: la mamma, però, è morta prima.
La Coppa d’Africa non è ancora iniziata ma ha già fatto parlare tanto di sé tra, la competizione che svolgerà la sua partita inaugurale questa settimana e ha richiamato tutti i giocatori già da fine dicembre.
Le convocazioni, infatti, sono avvenute nel periodo natalizio: man mano tutti i calciatori chiamati dalle rispettive nazionali hanno risposto e sono partiti per prendere parte a delle mini tournée così da familiarizzare con i propri compagni di squadra.
Preparazione che avrà fine soltanto nei prossimi giorni quando le prime Nazioni cominceranno a sfidarsi: la partita d’inaugurazione sarà tra Costa d’Avorio, paese ospitante della manifestazione, e Guinea-Bissau alle ore 21.00.
A seguire, nei giorni successivi, giocheranno le altre squadre del torneo per conoscere chi passerà i gironi e accederà a quella finale. La manifestazione terminerà con la finale prevista tra un mese, cioè l’11 febbraio.
A far discutere già le tante assenze che, di conseguenza, la competizione ha portato per tutti i maggiori campionati. A differenza della Coppa America che è in linea con l’Europa e avrà luogo durante la fase estiva, manifestazioni come la Coppa d’Africa e la Coppa d’Asia tendono ad accavallarsi.
Questo comporta, ovviamente, di tempistiche non soltanto per le convocazioni in sé dei giocatori, che devono allontanarsi dalle proprie società per un tempo non troppo limitato, ma anche per le partite in sé.
È chiaro che durante il torneo sorge la stanchezza di una competizione che si gioca nel mezzo di una stagione, senza considerare il rischio per i calciatori di trovarsi infortunati o avere scontri di gioco che possano creare danni.
Al momento del ritorno, infatti, molti giocatori sono provati fisicamente e non hanno più quella condizione precedente al torneo, tanto che per ritrovare ritmo è necessario passi del tempo ulteriore alla competizione stessa.
Nelle ultime ore il dibattito, però, si è spostato su uno scandalo che sta coinvolgendo l’intero CAF. Tra le partecipanti al torneo c’è anche il Gabon, paese del centro-ovest africano qualificatosi alla fase a gironi della Coppa.
In particolare al centro della polemica ci sarebbe Guelor Kanga Kaku che milita nel campionato russo, con la Stella Rossa. Il giocatore, secondo l’anagrafe e i dati dichiarati dovrebbe essere nato il 1° settembre del 1990, e dunque avere 33 anni.
Secondo alcuni registri presi in esame dalla Federazione, però, la morte della madre risalirebbe a molti anni prima, al 1986. Un’incongruenza che ha posto l’accento da parte dei vertici che ora stanno indagando sui fatti.
Ad aggravare la situazione una segnalazione che fu fatta dal Congo nel 2021 e che fece emergere come il vero nome fosse Guélor Kiaku Kiaku Kiangana, nato a Kinshasa nel 1985. Dati che ad oggi sembrano più realistici.
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