In Serie A ci sono ancora delle panchina che rischiano di saltare. Attenzione alla squadra che lotta per la salvezza.
È vero che gennaio è il mese del calciomercato, però può anche rappresentare una deadline importante. Infatti, se si vuole sperare di cambiare veramente qualcosa, un società si troverebbe all’ultima spiaggia per le decisioni cruciali. In particolare, guardando allo specifico del calcio italiano, una di queste decisioni potrebbe essere quella di un esonero.
È chiaro che ad un allenatore serve tempo per tramettere qualcosa ad una squadra, in modo da ottenere risultati. Per questo motivo gennaio può rappresentare per davvero l’ultima spiaggia per le società in zona retrocessione, se volessero muoversi per un possibile esonero.
Questo è il caso della Salernitana, ultima in classifica con 12 punti in 19 partite. Il bilancio è ai mini termini, così come la situazione generale della società. Infatti Iervolino, presidente granata, ha richiamato Sabatini come direttore, dopo aver già esonerato Paulo Sousa e chiamando Inzaghi in panchina.
Tuttavia i risultati non stanno arrivando e la Salernitana resta comunque nelle zone pericolosissime della classifica. L’ex attaccante del Milan è arrivato a Salerno dopo che Sousa aveva allenato i granata nelle prime otto uscite in Serie A, senza però portare risultati. Risultati che mancano anche sotto la guida di Super Pippo, tanto da far vacillare la sua panchina.
La Salernitana non naviga in buone acque: l’ippocampo di trova in un mare pieno di predatori e deve riuscire a tornare a ridosso della scogliera. Metafore a parte, è chiaro che i granata abbiano bisogno di una svolta. Prima il caos Dia, poi la contestazione hanno infiammato l’ambiente. In questo clima Inzaghi si è trovato il difficile compito di dare l’assalto alla salvezza, che per ora sta però sfuggendo. Così Iervolino ha richiamato Sabatini, storico uomo di mercato e campo, per cercare di rimettere le cose a posto.
Proprio il ritorno del direttore Sabatini potrebbe mettere in difficoltà Inzaghi, considerando come il momento non permetta di guardare in faccia a nessuno. Inoltre Sabatini è arrivato con una missione in testa: centrare la salvezza con la Salernitana. Aggiungiamo poi che la panchina di Inzaghi ha già scricchiolato in stagione e creiamo così un possibile mix esplosivo.
È vero che la sconfitta con la Juve può aver dato più convinzione per la buona prestazione, però i punti rimasti all’Arechi sono comunque zero. Così, dalle prossime partite, Sabatini potrebbe iniziare a farsi qualche domanda sulla guida tecnica. Magari mettendo nel mirino un possibile specialista delle salvezze per aiutarlo nella sua impresa.
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