Il campionato italiano si trova nel mezzo di un terremoto, con il club che ora può subire dei drastici cambiamenti
L’ultima giornata di campionato ci ha fatto assistere a dei colpi di scena inaspettati, come il pareggio della Juve a Marassi contro il Genoa, che è stato, indubbiamente, il risultato che ha avuto maggior peso in questa ultima giornata. La vittoria dell’Inter contro la Lazio ha, infatti, consentito alla squadra di Simone Inzaghi di allungare in classifica sui bianconeri di 4 punti, provando così a dare il via a quella che potrebbe essere la prima fuga stagionale.
Anche il Milan prova a dare segnali di vita, battendo per 3-0 il Monza e tornando a respirare una boccata di ossigeno. I rossoneri saranno i primi a dare il via a quella che sarà la 17° giornata di Serie A, andando a fare visita alla Salernitana in quel dell’Arechi. Quella contro i campani sarà una gara trappola e l’imperativo della squadra di Pioli è quello di vincere, sia per quello che ne varrà ai fini della classifica, ma anche e soprattutto perché, eccezion fatta per la gara contro la Lazio, la Salernitana non è mai riuscita a vincere in questa stagione.
Ecco perché fare bottino pieno diventa doveroso. Se poi consideriamo anche il delicatissimo momento che sta vivendo la società campana, viene difficile ipotizzare che possa avvenire un passo falso da parte del Milan, nonostante sulla panchina avversaria ci sarà l’ex di una vita, Pippo Inzaghi, che avrà sicuramente le sue forti motivazioni. Ma la vera scossa serve soprattutto in casa Salernitana, considerando una situazione di classifica tragica e con la retrocessione che, per quello che si è visto fino ad oggi appare inevitabile.
Un tabellino da incubo quello della squadra campana che, come anticipato, ad esclusione della vittoria contro la Lazio ha sempre perso o pareggiato, anche dal momento in cui è stato esonerato Paulo Sousa ed è subentrato l’ex attaccante del Milan, che ora si trova sulla stessa posizione del portoghese. Chi, invece, ha già fatto le valigie è l’ex portiere di Roma e Napoli Morgan De Sanctis.
Il suo ruolo da ds con la Salernitana termina così dopo un anno e mezzo di collaborazione, nonostante i 3 anni di contratto che erano stati concordati. De Sanctis rinuncerà a tutti gli emolumenti previsti, ora si attende solo la nota ufficiale. Il ritorno di Sabatini faceva già presagire l’addio del dirigente e, nonostante la società avesse fatto sapere di voler continuare il rapporto, si è arrivati alla separazione.
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