Ha dell’incredibile quanto accaduto in casa Juventus dopo lo scorso week-end. I bianconeri rischiano ora addirittura la chiusura del progetto.
Il campionato di Serie A ha saputo regalarci delle ottime emozioni nel proprio 16° turno, aperto dall’incredibile debacle Juventus in quel di Genova. Contro i rossoblu infatti, i bianconeri non sono riusciti a mantenere l’iniziale vantaggio siglato da Federico Chiesa, venendo raggiunti da Gudmundsson e protestando a gran voce causa sviste arbitrali. Il rigore non dato su Bani ed il rosso non estratto a Malinovskyi hanno fatto rumoreggiare la tribuna juventina, che ha potuto però concludere la giornata in seconda posizione seppur lontana ora dall’Inter.
Tutt’altro discorso vale invece per la Juventus Next-Gen, protagonista di un vero e proprio crollo in Serie C dopo la prima parte di stagione. Le voci, alquanto pesanti, parlano addirittura di imminente interruzione del progetto per i bianconeri. Scopriamone i dettagli.
Juventus Next-Gen, c’è aria di scioglimento
Contrariamente a quanto portato sul campo dalla prima squadra della Juventus, la Next Gen ha faticato e non poco in questo inizio di stagione, dove la classifica di Serie C è alquanto pesante. Gli uomini di mister Brambilla, nel girone B della terza serie italiana, occupano infatti attualmente la diciannovesima piazza a soli 15 punti, dopo aver totalizzato solo 4 vittorie a fronte di 3 pareggi e ben 10 sconfitte. Numeri, questi, che hanno spinto i bianconeri nel baratro della zona retrocessione, nonostante le apparizioni sporadiche di Yildiz ed Huijsen, promossi fra i “grandi” da Massimiliano Allegri.
La zona salvezza, quindi, dista ora 3 punti dalla Juventus, cui però scenario di scioglimento piomba in sede. Questo perché la Next Gen, come da accordo stipulato ad inizio progetto, non può giocare fra i dilettanti, ma solo in Serie C o in Serie B in caso di promozione. Un’eventuale retrocessione in Serie D comprometterebbe quindi di gran lunga il progetto U-23 juventino, con la squadra che dunque verrebbe sciolta sparendo dai campionati. A confermare tale scenario, riportato da calciomercato.com, lo stesso direttore sportivo della Juventus Next-Gen Giovanni Manna, che ha annunciato l’interruzione del progetto in caso di relegazione fra i dilettanti.
I bianconeri dovranno dunque mettercela tutta per riuscire a risalire la china, resistendo fino a gennaio in attesa dei tanto ambiti rinforzi promessi dalla società. Anche in caso di retrocessione però, l’U-23 juventina potrebbe continuare a “vivere“, dovendo però aggrapparsi all’ipotesi ripescaggio. Quest’ultima pratica è infatti molto frequente nelle leghe minori, dove spesso i club sono costretti ad abdicare causa mancanza di fondi per iscriversi al campionato. Il discorso intavolato quest’oggi avrà dunque vita fino all’estate, con la Juventus che dovrà imparare a convivere con tali voci nella ricerca di un posto salvezza.