Pugno duro del Governo dopo l’ennesimo episodio di violenza che ha visto un poliziotto gravemente ferito: partite del campionato a porte chiuse per due mesi.
In un mondo ideale una partita di calcio sarebbe un momento di svago, un’occasione per stare insieme a persone sconosciute che per novanta minuti diventano amici fraterni e per vivere una giornata di spensieratezza tutti insieme, magari con la propria famiglia. Un mondo ideale che è lontanissimo da quello in cui purtroppo viviamo.
Tra cori beceri, insulti agli arbitri e agli avversari, episodi di razzismo, violenza e tanto altro, sono poche le partite in cui si possono vivere novanta minuti di serenità. Inoltre, nell’ultimo periodo, in Europa non si sta vivendo un momento facile: l’ultimo episodio accaduto in Turchia ha scioccato il mondo intero. Hanno fatto il giro del web le immagini del presidente dell’Ankarugucu, Faruk Koca, che scende in campo al triplice fischio del match tra la sua squadra e il Rizespor e prende a calci e pugni l’arbitro Halil Umut Meler.
Ma non è l’unico episodio che ha sconvolto lo sport europeo nell’ultima settimana. In Grecia, precisamente nella capitale Atene, ci sono stati degli scontri violentissimi in occasione della partita di pallavolo tra Olympiakos e Panathinaikos, valida per la Coppa di Lega greca. Prima della gara, poi ovviamente sospesa, sono stati causati degli incidenti che hanno portato all’arresto di 424 persone. Lanci di pietre, razzi e ordigni che hanno anche ferito gravemente un poliziotto di 31 anni, salvato in extremis dai medici sul posto, ma che ora è in coma e lotta tra la vita e la morte.
La Grecia chiude gli stadi
Un episodio insolito per una partita di pallavolo, anche se questa è uno dei derby più sentiti d’Europa. Talmente insolito che infatti è irreale. Secondo il Governo greco, a causare questi incidenti sono stati 150 ultras delle squadre di calcio di Olympiakos e Panathinaikos. Proprio per questo motivo, è stata presa una decisione forte, ma necessaria: stadi chiusi per due mesi.
Il Governo greco ha deciso di vietare le partite del campionato di calcio greco a tutti i tifosi con effetto immediato da qui ai prossimi due mesi. Lo stop terminerà il prossimo 12 febbraio, ma non è da escludere che vengano presi altri provvedimenti ancora più duri nei prossimi giorni.