Dopo la conquista della Coppa Davis arriva l’ennesima gioia per Jannik Sinner e per tutto il popolo italiano.
Quello appena trascorso è stato un mese ricco di emozioni per tutto il popolo italiano, che ha scacciato via i fantasmi del passato e finalmente, può tornare ad assistere alle gare della Nazionale dopo l’esclusione dai Mondiali in Qatar dello scorso anno. La vittoria contro la Macedonia del Nord e il pareggio contro l’Ucraina hanno infatti consentito alla squadra presa in carico da Luciano Spalletti di strappare il pass per i prossimi Europei che, si svolgeranno in Germania. Ma il calcio non è stato l’unico sport a regalare emozioni a tutti gli italiani, perchè – quello che indubbiamente – ha rubato la scena è stato sicuramente il tennis, con le ATP Finals di Torino che hanno attirato le attenzioni di tantissime persone, registrando dati senza precedenti.
C’è però una vera motivazione per la quale l’intera nazione ha seguito assiduamente e con forte interesse l’ultimo torneo torinese e il riferimento va alla nuova star italiana e internazionale del mondo del tennis, Jannik Sinner. L’altoatesino si è dovuto arrendere soltanto al mostro di Djokovic, conto il quale si è però ripreso un’enorme rivincita pochi giorni più tardi, battendolo con la maglia della nazionale italiana in Coppa Davis, dove a farne le spese è stata appunto la Serbia. Dunque, a soli 22 anni Sinner ha conquistato il primo titolo ATP Masters 1000 a Toronto, raggiunto la partita di campionato alle Nitto ATP Finals ed ha raggiunto grandi e importanti record.
Altro premio ATP per Sinner: Vagnozzi e Cahill miglior allenatori
Ma come se non bastasse, Sinner ha raggiunto anche la sua prima semifinale major di Wimbledon sotto la guida di Cahill e Vagnozzi, con quest’ultimi che hanno ricevuto nelle ultime ore il premio come miglior allenatori dell’anno. Ma anche Sinner non è rimasto a mani vuote, perchè ha portato a casa un altro premio ATP, in quanto ha riscosso il premio come tennista più amato dai fan, seguendo nell’albo d’oro tennisti come Roger Federer e Rafael Nadal. La felicità per questi riconoscimenti è stata manifestata proprio da Simone Vagnozzi, che ha commentato così il suo rapporto con Sinner:
Conosco Jannik da quando aveva 14 anni. È davvero bello allenarlo perché è un ragazzo davvero divertente. Ha davvero un bel carattere. È facile allenare Jannik anche perché lui vuole migliorare tanto e andare in campo sempre con il sorriso e tutto il resto, quindi per un allenatore è davvero bello.