Ultimo aggiornamento 6 Dicembre 2023 16:40 di Felice Leopoldo Luongo
Scoppia un nuovo caso in Serie A, la Guardia di Finanza dà il via ad una perquisizione in sede. Svelato il club coinvolto
AGGIORNAMENTO ORE 16.20: Con una nota ufficiale, l’Hellas Verona ha chiarito di non essere coinvolto in prima persona dall’indagine della Guardia di Finanza in quanto effettuata su una società terza e non sull’Hellas stesso. Il club chiarisce anche che non è stata fatta nessuna perquisizione all’interno della sua sede, né altrove. Il Club avrebbe solo messo a disposizione degli inquirenti le sue risultanza contabili relative ai rapporti con la società suddetta, che consistono nella ricezione di sole tre fatture relative al periodo di imposta di quattro anni fa e comunque di modesto importo. In ogni caso, nessuna di questa riguarda contratti di sponsorizzazione.
ORE 12.28: Dopo il caso Juve dello scorso anno tra plusvalenze e bilanci, che ha portato il club a non essere presente nelle competizioni europee quest’anno, la Serie A si è trovata al centro di un’altra vicenda: il caso scommesse. In quest’ultima vicenda i giocatori italiani coinvolti ed indagati sono stati diversi, ma per il momento la conferma è arrivata solo su Fagioli e Tonali, che hanno ammesso le proprie colpe. I due hanno deciso di intraprendere un percorso che li potrà sicuramente aiutare, visto la loro giovane età.
Ovviamente poi a subire i danni sono sempre i club e le squadre, visto che le mancanze dei giocatori comunque influiscono sull’andamento delle gare. A quanto pare però il campionato italiano non ne vuole proprio sapere di stare lontano da alcune vicende e infatti proprio in questi minuti si è diffusa un’altra notizia. Stando a quanto riportato da ANSA la guardia di finanza in queste ore ha disposto un mandato di perquisizione, per effettuare alcuni controlli nella sede di uno dei club italiani che milita in Serie A: l’Hellas Verona.
La Guardia di Finanza perquisisce la sede dell’Hellas Verona: il motivo
Sempre secondo quanto riportato da ANSA il motivo sarebbe che il club veneto sarebbe stata identificata come una delle probabili società coinvolte in un’indagine su sponsorizzazioni ottenute attraverso fatture false emesse da una società ‘cartiera’ quindi non in regola e non valide.
Dopo l’inchiesta prisma che è andata avanti per circa sei mesi, adesso si parla di inchiesta Operazione Cyrano che sarà diretta principalmente dalla Procura di Reggio Emilia e condotta dalla guardia di finanza accompagnata dalla polizia di Stato.
L’indagine coinvolge 26 persone indagate per motivi differenti, di cui 22 coinvolti anche in perquisizioni e sequestri in varie regioni sia del nord che del centro Italia. Stando quanto è stato accertato dagli inquirenti, si tratterebbe di una probabile maxi frode fiscale che avrebbe un valore pari a circa dieci milioni di euro, una cifra non indifferente. Le persone giuridiche coinvolte in questa frode sono soprattutto società calcistiche, che militano anche nella produzione di programmi televisivi e nei settori dei trasporti di merci, edilizio e meccanico in genere. Per condurre un’indagine scrupolosa sono stati chiamati all’ordine oltre 100 poliziotti e militari delle Fiamme Gialle che da questa mattina stanno effettuando delle perquisizioni, in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e Toscana.