Ultimo aggiornamento 25 Novembre 2023 23:14 di Gennaro Di Finizio
Episodio dubbio, quello sul calcio di rigore procurato e poi trasformato dal terzino rossonero Theo Hernandez.
Succede tutto nel primo tempo di gioco. Tra Milan e Fiorentina regnava un equilibrio da classica partita tra due formazioni che amano difendere alto e attaccare. Dopo 45 minuti senza troppe occasioni da gol, si passa ai minuti di recupero. Il Milan imposta e attacca in verticale con una bella palla filtrante del serbo Jovic che pesca il trenino rossonero Theo Hernandez che salta l’ultimo uomo Parisi e mette il corpo d’avanti prima di essere atterrato. Parisi non può far nulla per frenare la sua corsa e quindi è costretto a fermare il laterale difensivo in volata verso Terraciano. Il direttore di gara non ha dubbi e fischia il calcio di rigore per la formazione di Stefano Pioli.
Non calcia Pulisic come si pensava, ma calcia lo stesso che si è procurato il piazzato dal dischetto. Theo si presenta dagli undici metri e dopo una rincorsa lenta spiazza l’estremo difensore ospite viola Terraciano aprendo il piattone sinistro. Il Milan passa in vantaggio quindi nei minuti di recupero della prima frazione di gioco. Un calcio di rigore che si è rivelato fondamentale per portarsi all’intervallo con la rete di vantaggio. Un rigore che però ha lasciato delle proteste dietro, non dalla panchina viola, ma da quella rossonera. Il focus è su Parisi e sulla posizione presunta da ultimo uomo. Il Milan voleva il cartellino rosso.
Cartellino rosso oppure no? Le parole di Marelli
Le parole di Luca Marelli non si sono fatte attendere. “Rosso per Parisi? Direi sinceramente che è sembrato un intervento genuino quello del terzino della Fiorentina perché il pallone è nei pressi di entrambi dei giocatori e lo scontro era piuttosto inevitabile – chiude Marelli – Sul rigore in se niente da eccepire, il fallo di Parisi è evidente, ma non da espulsione“. Ai microfoni di DAZN Luca Marelli ha quindi chiarito subito l’episodio, ma il popolo milanista è rimasto con qualche perplessità.
Che Parisi faccia un fallo genuino, non si avevano dubbi. I tifosi, sia quelli accorsi allo stadio di San Siro, che quelli dal divano da casa però la pensano diversamente. Il fallo fatto dal terzino destro della Fiorentina per molti di loro era da ultimo uomo e andava punito con un cartellino diverso da quello giallo quindi. Marelli l’ha analizzata diversamente. In Serie A si sono visti alcuni episodi simili con esito diverso. Forse per questo il tifoso rossonero si è arrabbiato per la mancata espulsione perché in fin dei conti Theo Hernandez era a due passi dal portiere viola Terraciano.