Ancora un altro lutto nel mondo dello sport e in particolare in quello dell’hockey, con l’ex giocatore che è scomparso tragicamente.
Tutto il popolo italiano è riunito a tifare per gli Azzurri in queste due settimane di sosta, con l’Italia di Luciano Spalletti che si giocherà l’accesso ai prossimi Europei grazie ai due impegni contro la Macedonia del Nord e l’Ucraina. Quelle della Nazionale sono sempre partite che tengono unita una nazione intera, anche chi è meno appassionato di sport e in particolar modo di calcio. A volte però avvengono episodi che purtroppo, tengono uniti allo stesso modo ma per cause notevolmente differenti.
Come per un lutto ad esempio ed è di questo che si sta tragicamente parlando anche in queste ore. Nella giornata di oggi è infatti venuto a mancare un’ex stella dello sport italiano, spentosi all’età di 72 anni dopo all’interno della struttura nella quale era ricoverato.
Il riferimento va all’ex giocatore di hockey Maurizio Mearelli, deceduto nella Rosa del Santuario di Savona, città nella quale ha giocato a lungo, proprio con il Savona Hc. Ha giocato fino ad arrivare a vestire la maglia della Nazionale di hockey, partecipando anche ai campionati europei di hockey prato. Proprio su un campo in sintetico (il San Paolo di Savona) ebbe un malore due anni e mezzo fa, dal quale non si riprese più.
Lutto italiano: muore Maurizio Mearelli, ex stella dell’hockey
Ma la sua avventura nel mondo dello sport è proseguita anche quando ha smesso di giocare, fondando insieme a Carlo Colla la Torretta Savona, sodalizio di hockey paralimpico, grazie al quale viene ricordato per la sua grande sensibilità verso le persone disabili. Lo stesso Colla ha voluto ricordarlo così:
Con Meo, così lo chiamavano noi amici, abbiamo giocato per anni insieme nel Savona. Poi le nostre strade si sono divise quando andai a giocare nel Liguria, ma la stima e la collaborazione è continuata. Nel 2015 abbiamo gettato le basi per costruire il settore paralimpico che ci ha visti protagonisti in Coppa Italia e Campionato. Poi tre anni fa la svolta decisiva. La costituzione de La Torretta, squadra solo per giocatori paralimpici dove è stato nominato team manager.
Lascia i figli Giulia e Luca, anche loro entrambi giocatori di hockey su prato, oltre alla mamma Anna Maria. L’ultimo saluto ha avuto inizio nel pomeriggio di oggi, venerdì 17 novembre, alle ore 15 presso la chiesa Stella Marisa di Albisola Superiore.