Muore il dirigente, ancora un lutto nel mondo del calcio: scomparsa nella notte.
Dalla fine del 2022 a oggi è stato un anno molto complicato per gli appassionati del mondo calcistico. Vari, infatti, sono stati i lutti arrivati quest’anno. In Italia molto compianto è stato Sinisa Mihajlovic. L’ex giocatore e tecnico serbo ha combattuto molto negli ultimi anni con una forma di leucemia mieloide acuta. Dal 2019 Sinisa si è sottoposto a cure immediate a Bologna, tra cui un trapianto di midollo osseo. Inizialmente la situazione era migliorata e il serbo era tornato anche in panchina, ma nel marzo 2022 si è dovuto sottoporre a un nuovo ciclo di cure a causa della ricomparsa della malattia. Nel dicembre dello stesso anno la situazione si è improvvisamente aggravata ed è scomparso nel il 16 dicembre.
A distanza di qualche settimana, il 29 dicembre, è invece scomparso Pelé. La leggenda del calcio brasiliano è scomparso all’età di 82 anni per insufficienza multiorgano. Dopo qualche giorno, invece, a lasciarci è stato Gianluca Vialli. Dal 2017 l’ex calciatore italiano combatteva contro un tumore del pancreas. Nonostante la malattia, ha continuato fino all’ultimo a lavorare in Nazionale da capo della delegazione al fianco dell’amico Mancini – con cui ha vinto uno storico europeo nel 2021. A causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, era stato ricoverato in un ospedale di Londra dove è scomparso il 6 gennaio. A lasciare un grande vuoto questa volta, invece, è stato un dirigente calcistico: Celso Menozzi.
Scomparsa nel mondo del calcio: è morto Celso Menozzi
Celso Menozzi è morto nelle ultime ore – nella notte – all’età di 76 anni dopo una breve e grave malattia. Il suo impegno nel mondo calcistico è legato soprattutto alla regione dell’Emilia Romagna. A partire dal 2010 ha ricoperto il ruolo di consigliere nazionale della FIGC dell’Emilia Romagna. Dal 2012 al 2020, invece, ha ricoperto il ruolo di vicepresidente regionale. L’ultimo suo incarico, a partire dal 2022, è stato quello di delegato provinciale di Reggio Emilia della FIGC. Il CRER, comitato regionale Emilia Romagna, ha rilasciato una nota stampa per onorare la figura del defunto dirigente.
“Un uomo dalle rarissime e preziosissime qualità morali e umane, doti che ne hanno fatto un personaggio amatissimo. Allo stesso modo, la sua capacità organizzativa, il suo carisma, la sua intelligenza, la sua costante disponibilità e le sue grandi capacità dirigenziali, lo avevano reso una colonna fondante sia del Comitato Regionale, sia della Delegazione reggiana”. In tutte le gare dei campionati appartenenti al CRER FIGC LND, si osserverà un minuto di silenzio in segno di lutto.