Nonostante gli impegni europei, Lazio e Roma non perdono di vista la stracittadina che le attende domenica pomeriggio. Entrambi gli allenatori suonano la carica, fra botta e risposta polemici.
Si sa: quando si parla di Derby, si tratta sempre di uno scontro senza esclusione di colpi. Ancora di più se si tratta del Derby di Roma, con la rivalità fra Roma e Lazio da secoli pronta a fare scuola.
Nonostante gli impegni europei che i due club capitolini stanno affrontando (la Lazio ieri contro il Feyenoord in Champions League, la Roma domani contro lo Slavia Praha in Europa League), gli allenatori non si fanno di certo scappare l’opportunità per lanciare qualche stoccata agli avversari.
Stavolta il manager giallorosso José Mourinho non è stato colui che ha acceso le polemiche, ma ha risposto alle polemiche e alle parole del tecnico biancoceleste Maurizio Sarri. Due conferenze stampa, dunque, molto accese, e che non hanno di certo smorzato il clima di tensione che già le due tifoserie stanno vivendo. Ma per inquadrare la risposta dello Special One, è necessario prima dare uno sguardo alla provocazione di Sarri.
Lazio-Roma: il botta e risposta fra Sarri e Mourinho
“La Roma giovedì giocherà un’amichevole mentre noi abbiamo dato tutto”. Una dichiarazione rilasciata al termine del match di Champions abbastanza polemica e al veleno, quella di Maurizio Sarri.
E che non poteva non aspettarsi una pronta replica da parte di Mou.
Sarri? Se qualcuno si deve sentire offeso con le sue dichiarazioni è la gente di Slavia. Rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un’ottima squadra e quello che fa la differenza è il modo di pensare le partite.
Non solo, dunque, un commento relativo all’importante sfida fuori casa e all’avversario che i Giallorossi dovranno affrontare domani con grinta e determinazione. Perché a non mancare è stato anche un commento personale, che poco potrà far piacere all’allenatore della Lazio e che, probabilmente, troverà replica nel clima pre-Derby di sabato:
Magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 25 titoli contro uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità: ogni partita si gioca e non ci sono amichevoli.
Una chiacchierata senza esclusione di colpi di nessun genere. Come ci si poteva aspettare, d’altronde. E che è terminata con un ulteriore spunto di riflessione da parte del tecnico portoghese, il quale auspica di sentire la reazione della Lega alle dichiarazioni, essendo stata questa una critica diretta e obiettiva.