Pioli la pensa come Sinner: la stoccata è inevitabile

Nella conferenza stampa pre Milan-Udinese Stefano Pioli si è accodato a Jannik Sinner, lanciando un messaggio chiaro su una questione ormai all’ordine del giorno

A sei giorni di distanza dal pareggio amaro del “Maradona”, il Milan tornerà in campo contro l’Udinese. Per la prima volta dall’inizio della stagione i rossoneri hanno avuto occasioni di rifiatare, senza impegni infrasettimanali, per prepararsi tra una sfida e un’altra. Una boccata d’ossigeno e, soprattutto, un toccasana per i calciatori ancora fermi in infermeria. In vista della gara Pioli recupererà Ruben Loftus-Cheek, out dallo scorso 30 settembre a causa della pubalgia, ma sono ancora diversi i giocatori ancora ai box.

Oltre al lungodegente Bennacer, il Diavolo è in emergenza, specialmente nel reparto difensivo, orfano di Kalulu, il quale ha accusato un grave problema al tendine del retto femorale sinistro nel match di Napoli, e Pellegrino, anch’egli uscito con le ossa rotte dallo stadio partenopeo. I due centrali ne avranno ancora per diverse settimane (più grave la situazione del francese). Importanti defezioni anche nel reparto avanzato per Pioli, il quale dovrà ancora fare a meno di Chukwueze, alle prese con un infortunio al bicipite femorale, e Pulisic, non al meglio per un guaio fisico alla coscia.

Milan, quanti infortuni: Pioli lancia l’allarme

Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico rossonero ha richiamato l’attenzione sull’aspetto infortunati. Su domanda di un giornalista, Pioli ha appoggiato la decisione di Jannik Sinner, grande tifoso milanista. Il tennista ha infatti annunciato di non voler partecipare all’ottavo di finale del Masters di Parigi-Bency, rinunciando di fatto alla competizione. Il motivo della scelta è riconducibile al fitto calendario dell’altoatesino, il quale ha terminato alle 2.37 di notte la gara contro McDonald e avrebbe dovuto affrontare il match successivo alle 17 dello stesso giorno contro De Minaur.

Sinner contro gli impegni ravvicinati
Pioli si accoda a Sinner per i ritmi di gioco incalzanti – ANSA – rompipallone.it

L’allenatore milanista ha dato ragione al tennista, collegandosi con il mondo del calcio attuale con le seguenti dichiarazioni:

“Noi allenatori non veniamo coinvolti nelle decisioni e, se lo fossimo, saremmo delle stessa idea. Noi torniamo spesso tardi delle trasferte e i rischi di infortuni aumentano, così come la diminuzione dello spettacolo”.

Anche Pioli si è quindi aggiunto alla lunga lista di tecnici che ritiene poco costruttivo e sicuro giocare più volte nella stessa settimana, specialmente quando si affrontano trasferte lontane e si ritorna tardi. Questo può infatti essere un deficit per gli atleti, condizionati da questi ritmi forsennati.

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