Ultimo aggiornamento 27 Ottobre 2023 20:03 di Bruno
Il filone del calcioscommesse continua e dopo Fagioli e Tonali oggi Zaniolo è stato ascoltato dalla Procura di Torino
Un fulmine a ciel sereno che però non ha poi prodotto tutti i danni realmente attesi quello scagliato da Fabrizio Corona sul calcio italiano. Il noto ex paparazzo era pronto a far uscire tanti nomi della Serie A e non, ma dopo tutto l’hype creato attorno alla situazione l’inchiesta è andata via via diminuendo. I nomi per cui, ad oggi, si stanno prendendo davvero provvedimenti sono quelli ormai noti di Fagioli, Tonali e Zaniolo.
I primi due hanno già avuto la loro pena. Per lo juventino spettano il pagamento di un’ammenda e 12 mesi di squalifica di cui 5 commutati in prescrizioni alternative. Per Sandro Tonali invece i mesi di squalifica sono 18, di cui 8 di pene alternativi. Ora bisogna far luce sul caso di Nicolò Zaniolo, l’ex Roma difatti oggi è stato ascoltato dalla Procura di Torino e i suoi avvocati sono sicuri sul proprio assistito.
Zaniolo ascoltato dalla Procura, le parole dei suoi avvocati
Oggi è stata una giornata importante anche per Zaniolo, ecco la sua situazione sulle scommesse.
Nicolò Zaniolo dopo l’addio alla Roma ha girato vari club senza trovare fissa dimora. All’Aston Villa l’inizio non è stato da buttare ma il caso scommesse, che si è abbattuto anche su di lui, non gli concede pace.
Oggi il giocatore italiano è stato difatti ascoltato dalla Procura di Torino per fare luce su ciò che lui stesso ha commesso in merito alle scommesse illegali. Un confronto durato per ben 3 ore e, al termine del colloquio, i suoi legali hanno rilasciato delle dichiarazioni. Ecco le loro parole:
Nicolò Zaniolo non si è tirato indietro e ha risposto ad ogni domanda che gli è stata posta dal Pubblico Ministero. Non c’è nessuna evidenza sulle sue probabili scommesse effettuate sul calcio.
Così, a botta sicura, gli avvocati di Zaniolo si sono espressi. Per lui nessuna scommessa sul calcio e tantomeno sulla Roma, poi proseguono:
Zaniolo ha riconosciuto di aver giocato su delle piattaforme illegali a poker e black jack ed ha affermato di non avere mai ricevuto intimidazioni o minacce. Siamo fiduciosi di chiudere al più presto questa vicenda che coivolge il nostro assistito.
Concludono così i suoi legali che ribadiscono la non colpevolezza, allontanando ogni eventuale sanzione dal proprio assistito. Ora toccherà alla Procura (quella di Torino e quella Federale) eseguire tutte le indagini del caso per arrivare ad una sentenza finale nei confronti dell’ex romanista.