Questo fine settimana ci sarà il ritorno dell’ex storico nel suo club che lo ha reso grande in Italia. Una storia d’amore finita in odio, per la prima volta l’attaccante torna da rivale.
Domenica alle ore 18:00 gli occhi saranno tutti completamente puntati su San Siro, con la sfida dai tanti ricordi tra Inter e Roma, un intreccio continuo di passato e presente tra calciatori, allenatori e dirigenti. Una sfida che ha sempre regalato spettacolo, tra finali di coppa oppure scudetti giocati fino all’ultima giornata.
Questo weekend però gli occhi sono puntati su due protagonisti, anzi uno, perché l’altro il campo di San Siro non potrà calcarlo per colpa di una squalifica presa dopo l’espulsione nel pazzo finale nella partita tra Roma e Monza (Mourinho).
Il protagonista di tutti sarà sicuramente Romelu Lukaku, l’ex beniamino della Curva Nord, che con Antonio Conte in panchina ha avuto la sua consacrazione a suon di gol e amore da parte dei propri tifosi, tornerà per la prima volta da avversario a San Siro.
Il calciatore con tifosi nerazzurri ha un rapporto che dire incrinato è poco, dopo essere stato perdonato la scorsa stagione dopo il suo passaggio al Chelsea. I supporters nerazzurri stavolta però non fanno sconti e l’accoglienza per il calciatore sarà infuocata anzi rumorosa.
Quest’estate difficilmente qualcuno si sarà scordato il giallo Lukaku, con il calciatore che prima voleva a tutti i costi rimanere all’Inter, poi poi scomparire da tutto e tutti nel momento in cui i nerazzurri e il Chelsea sembravano aver trovato l’accordo. Il calciatore poi qualche settimana dopo decise di passare alla Roma di Jose Mourinho, alimentando ancora di più l’ira della Curva Nord.
In vista del ritorno a Milano di Lukaku, i tifosi nerazzurri risponderanno a modo loro al calciatore. L’idea è quella di circa trenta mila fischietti, che saranno utilizzati ad ogni tocco di palla del calciatore belga in campo. Sicuramente un idea molto più “in regola” rispetto all’utilizzo dei classici cori che nessuno vorrebbe sentire. Sul tema ha parlato anche il giornalista sportivo Tancredi Palmeri che su Twitter ha commentato la situazione così:
“Utilizzare i fischietti per il ritorno di Lukaku (come fu per Ronaldo) è la cosa più intelligente, giocosa e adatta per una tifoseria. Nonché saggia, così ci si tappa la bocca e si evita che qualcuno intoni buu razzistici. Farli proibire con annunci sarebbe un clamoroso autogol”
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