Notizia clamorosa: il calciatore, protagonista qualche giorno fa di un episodio alquanto spiacevole, è stato squalificato per sette turni.
La storia del calcio è piena zeppa di episodi controversi, sia dentro che fuori dal rettangolo verde, che hanno portato a squalifiche lunghissime. Risse, insulti al direttore di gara, prese di posizioni discutibili su temi di rilevanza mondiale: tanti sono i motivi che possono portare il giudice a comminare una sospensione superiore alle cinque giornate.
Per restare ai giorni nostri e al campionato di Serie A, parliamo della stagione 2003/2004, ricordiamo il pugno di Marco Materazzi a Bruno Cirillo.
Un episodio spiacevolissimo, con il calciatore all’epoca in forza al Siena che si presentò davanti alle telecamere con il volto vistosamente tumefatto. Un errore che costò a Matrix una squalifica lunghissima: ben otto giornate di sospensione per quello che all’epoca era il difensore centrale dell’Inter.
Episodi di questo tipo si verificano, di tanto in tanto, ancora oggi. L’ultima maxi squalifica è notizia di pochi minuti fa: il calciatore è stato bloccato per ben sette turni di campionato. Ma questa volta è successo tutto al di fuori del rettangolo verde.
Youcef Atal, arriva la maxi squalifica: sette giornate al calciatore algerino
Un episodio alquanto controverso è costato carissimo a Youcef Atal, difensore algerino attualmente in forza al Nizza. Il 27enne, classe 1996, è stato ufficialmente sospeso dalla Federazione francese per le prossime sette partite ufficiali. Una decisione presa in seguito ad un episodio spiacevole che ha visto protagonista Atal: il giovane algerino, infatti, aveva pubblicato qualche giorno fa un post sui social media in cui – in qualche modo – sembrava esprimere il suo sostegno alla Palestina.
Da giorni, più precisamente dal 7 ottobre scorso, è in corso la guerra tra il popolo palestinese e quello israeliano: uno scontro cruento che ha già generato migliaia di vittime e feriti. Uno scontro iniziato proprio da Hamas, organizzazione paramilitare palestinese.
Per questo la Federazione francese ha condannato il gesto di Atal. Come ben sappiamo i calciatori – soprattutto al giorno d’oggi nell’era dei social network – godono di una popolarità che gli consente di esercitare un’influenza grandissima sui giovani e in generale su tutta la popolazione mondiale.
Ed è per questo che non possono permettersi passi falsi, tanto più su argomenti così delicati. Quella tra palestinesi e israeliani è una guerra che purtroppo sta seminando odio, violenza e disperazione in tutto il Medio Oriente. La sanzione, comminata dalla Federazione transalpina, avrà effetto a partire da martedì 31 ottobre.