Ultimo aggiornamento 24 Ottobre 2023 9:32 di Bruno
Un episodio a dir poco sconvolgente si è consumato nella giornata di sabato, in Ecuador. Dopo una sconfitta, i tifosi hanno invaso il campo aggredendo arbitro e giocatori avversari.
Ha del surreale quanto accaduto sabato in Ecuador, precisamente nella città di Riobamba, a circa 200 chilometri dalla capitale Quito. All'”Estadio Olimpico” è andata in scena la gara valevole per i playoff tra Centro Deportivo Olmedo e Cimarron Furia Verde: in palio la promozione nella Primera Categoria Serie A. Il match è stato combattuto ad armi pari da entrambe le formazioni, che hanno dato tutto per proseguire il proprio cammino verso la prima serie regalando un bello spettacolo.
Sul finale di partita, però, la situazione è precipitata. In zona Cesarini l’arbitro ha fischiato un calcio di rigore a favore degli ospiti, scelta non condivisa da parte dei locali, che hanno protestato verso il direttore di gara, ma invano. Il penalty è stato successivamente realizzato dal Cimarron Furia Verde, che ha quindi portato il contenzioso dalla propria parte dopo lo 0-0 maturato nella partita d’andata, ottenendo la qualificazione agli ottavi di finale. Una volta concluso il match è esploso il caos. Se la squadra di casa non aveva accettato di buon grado le scelte arbitrali, la tifoseria è andata su tutte le furie per quanto accaduto ai propri beniamini e ha scatenato il finimondo, seminando panico in mezzo e fuori dal campo.
Ecuador, episodio sconvolgente in Serie B: tifosi invadono il campo e aggrediscono avversari e arbitro
I sostenitori dell’Olmedo hanno invaso in poco tempo il campo, dando il via ad una vera e propria caccia all’uomo. I supporter di casa si sono scagliati verso arbitro e giocatori avversari per aggredirli. Quest’ultimi, compresa la situazione di pericolo, hanno cominciato a correre per rifugiarsi verso gli spogliatoi. Tuttavia, come sottolineato da alcune immagini pubblicate sui social, alcuni di loro non sono riusciti ad entrare in tempo per non essere colpiti. In tutto ciò i giocatori locali sono rimasti stesi a terra, scioccati per la sconfitta e per il contesto surreale che si stava verificando.
Per evitare guai peggiori è dovuta intervenire la polizia locale. Appresa la serietà della situazione, le forze pubbliche sono entrate in campo con gli scudi anti-sommossa per evitare guai peggiori, garantendo l’incolumità delle vittime dell’aggressione. Scene paradossali e da condannare per la loro gravità, in un Paese che, come tutti gli Stati del Sud America, pulsa di calcio.