Ultimo aggiornamento 24 Ottobre 2023 0:08 di Carmine Acierno
Ritorna la Serie A col botto, tanti gol ma soprattutto sorprese: a rischio anche una panchina del massimo campionato italiano.
Periodo di riflessioni in Serie A, una panchina a rischio. Secondo quanto riportato da Sportitalia, dopo quest’ultima giornata di Serie A, la società interessata sarebbe pronta a sostituire il proprio tecnico a causa di un esonero che sembrerebbe essere imminente.
Gli ultimi risultati sono tutt’altro che sufficienti ed è per questo che le ultime ore saranno decisive per il futuro del club. Momento nevrotico e cruciale in una stagione molto particolare. La squadra in questione è l’Udinese che, dopo aver vissuto una stagione da incorniciare, quella 2022/23, sembrerebbe pronta a cambiare rotta dopo un avvio da dimenticare.
Il pareggio contro il Lecce, infatti, non basta a soddisfare il pubblico della Dacia Arena che, dopo aver digerito pesanti cessioni nell’ultima sessione di calciomercato estiva, non può certamente presentarsi in queste condizioni per ambire in un posizionamento europeo.
Alla luce dell’ultimo campionato, era plausibile un pensiero al di fuori della zona calda, ma a causa di mancati acquisti ed i casi Pereyra e Samardzic, la salvezza diventata il vero punto focale della stagione bianconera.
Sottil: tra esonero e risultati sconfortanti
L’Udinese, nelle prime 9 gare di Serie A non è riuscita a trovare la vittoria ma solamente 6 pareggi e 3 sconfitte con soli 5 gol fatti e 13 subiti. Situazione irrefrenabile che fa scivolare la squadra friulana alla 18esima posizione, in piena zona retrocessione.
Inoltre secondo quanto riporta ancora Sportitalia, GabrieleCioffi starebbe prendendo quota per prendere posto al padre dell’attaccante della Fiorentina. Un trend assolutamente negativo che ha fatto infuriare i più e rendere irriconoscibile un Udinese che, fino a qualche tempo era rispettato dalle migliori squadre d’Europa.
Nel frattempo nel post partita contro il Lecce ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni in cui ha voluto tirare fuori anche qualche accusa nei confronti di un sistema, quello italiano, non condiviso dai più: “Si tende sempre a vedere il bicchiere mezzo vuoto e si cerchi sempre di girare il coltello nella piaga. Nessuno è contento dell’inizio e sono io in primis dispiaciuto per i ragazzi che so quanto mi danno e quanto lottano”.
Durante la conferenza nel post partita contro il Lecce ha voluto evidenziare anche un altro aspetto, molto importante: “Nell’unica concessione in difesa abbiamo preso gol. Ho visto una squadra che lotta e sono dispiaciuto per i ragazzi perché so quanto lottano. Ci hanno sostenuto i tifosi fino alla fine e mi fa male non portargli una gioia”.