La Procura Generale dello Sport ha presentato il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport: chiesti cinque anni di squalifica per il centrocampista italiano.
Il calcio italiano è caduto di nuovo in uno scandalo che rischia di minare ulteriormente un sistema già in netto affanno negli ultimi anni. Il caso scommesse, fatto emergere inizialmente da Fabrizio Corona, ha caratterizzato in negativo l’ultima settimana, proprio mentre la Nazionale si giocava l’accesso al prossimo campionato europeo.
Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo sono i tre indagati dalla procura di Torino e i primi tre nomi fatti proprio da Corona e dal suo sito di informazione Dillinger News. Oltre loro tre, sono stati fatti anche i nomi di Nicola Zalewski, Stephan El Shaarawy, Federico Gatti e Nicolò Casale, ma per questi giocatori la Procura non ha fatto partire nessuna indagine.
Ma c’è un’altra questione all’orizzonte che potrebbe creare una nuova discussione: si tratta del caso Manolo Portanova, ben distante da tutto ciò che rappresenta il mondo del calcio, ma che ha come protagonista un giocatore.
Portanova rischia cinque anni di squalifica
Ricordiamo tutti lo scandalo che ha coinvolto Portanova. I fatti risalgono alla notte del 30 maggio del 2021, quando il centrocampista attualmente in forza alla Reggiana, insieme a due parenti e un’amica, avrebbe attuato una violenza di gruppo a una studentessa in un appartamento a Siena. La ragazza andò prima in ospedale con un conseguente referto di trenta giorni di prognosi e poi denunciò tutto alla polizia.
Nel giugno dell’anno dopo il calciatore fu sottoposto ai domiciliari, ma dopo poco tempo tornò ad allenarsi. Il 25 luglio, invece, la vittima dello stupro fu ascoltata in processo, confermando le accuse. Il processo si è svolto quasi un anno fa, il 22 novembre scorso, e Portanova fu condannato a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo in primo grado con rito abbreviato: l’appello è previsto nei prossimi mesi.
Ora però è arrivata anche la richiesta di squalifica da parte della Procura Generale dello Sport nel ricorso presentato al Collegio di Garanzia dello Sport. La Procura chiede una squalifica di cinque anni con proposta di radiazione per il centrocampista di proprietà del Genoa. Una vera e propria batosta che se dovesse essere accolta comprometterebbe la sua carriera. Se la squalifica fosse confermata di cinque anni, Portanova tornerebbe in campo a 28 anni e avrebbe ancora qualche chance di tornare nel calcio che conta.
Ma in una situazione del genere, è difficile pensare al calcio. Perché la vittima qui non è chi non potrà giocare a calcio per cinque anni, ma chi ha una vita marchiata da un trauma difficilissimo da superare.