I principali talenti appartenenti all’Atalanta U-23 che potrebbero ben presto affrontare un salto in prima squadra. I nomi.
Da quando l’Atalanta ha ultimato la propria “iscrizione” fra le big del calcio italiano, molti sono stati i talenti sfornati dal settore giovanile bergamasco. Quest’ultimo è infatti una delle pietre miliari dell’essenza nerazzurra, capace di regalare a palcoscenici come la Serie A talenti del calibro di Carnesecchi, Scalvini, Ruggeri, Piccoli e tanti altri. Proprio per questo, il club del presidente Parcassi ha deciso di ultimare un ulteriore step in avanti per quanto riguarda la propria “cantera“.
Seguendo infatti il modello della Juventus, anche l’Atalanta ha dato vita ad una propria personalissima “Next Gen” a partire dalla stagione 23/24. Iscritta al campionato di Serie C, dove milita nel girone A, la squadra di Bergamo ha vissuto un inizio non propriamente facile, finendo ad un passo dalla zona Play-out. Nonostante lo scarso rendimento, prime dimostrazioni di talento sono state però portate sul campo da alcuni giovani in rampa di lancio di proprietà dei nerazzurri. Di seguito, i 3 membri dell’Atalanta U-23 da tenere maggiormente d’occhio.
Si parte dalla retroguardia, si parte dalla difesa, si parte da Giuseppe Bonfanti. Difensore centrale classe 2003, quest’ultimo ha rappresentato senz’altro uno dei punti fermi delle prime uscite della selezione nerazzurra Under-23. Sempre titolare fin qui, Bonfanti ha dimostrato sin da subito di non aver temuto il passaggio di “categoria” dopo la scorsa annata passata al Pontedera. Tutt’altro, dato che nelle prime uscite con la maglia dei bergamaschi sono arrivati ben 2 assist da parte del centrale, a confermare anche l’ottimo rapporto offensivo del calciatore (6 gol messi a segno da Bonfanti nelle categorie giovanili gli scorsi anni).
A rendere ancora più speciale il profilo citato, l’estrema duttilità dimostrata fin qui da Bonfanti. Quest’ultimo, oltre a ricoprire il ruolo di difensore centrale, può infatti anche svariare su entrambe le fasce, costituendo un’ottima alternativa come terzino o esterno di centrocampo. Un calciatore che potrebbe senz’altro far comodo a Gasperini anche nell’immediato futuro, con i tifosi che ora sognano una robusta e giovane coppia con Scalvini a partire dalla stagione 24/25.
Classe 2005 di professione terzino, Marco Palestra ha avuto modo di debuttare in Serie C con la maglia dei nerazzurri da esterno destro di centrocampo. Ruolo ricoperto alla perfezione dal giovane, che ha dimostrato di potersela cavare anche sulla corsia opposta. Lo stesso Palestra ha inoltre sorpreso in positivo nel corso del “derby” contro l’Albinoleffe, terminato sul risultato di 1-1 e caratterizzato proprio da una rete del giovane esterno.
Qualche difetto in più rispetto a Bonfanti va però smussato in Palestra, come ad esempio quel pizzico di irruenza costato al giovane il secondo giallo, e quindi l‘espulsione, nella prima giornata contro la Virtus Verona. Mister Modesto ha però dimostrato di avere piena fiducia in Palestra, in grado di collezionare ben 10 assist la scorsa annata con la selezione U-19 dell’Atalanta, restando quindi spesso in campo per tutta la durata dell’incontro in questa nuova esperienza in Serie C. Un pensiero da parte di Gasperini, magari al posto del tanto criticato Bakker, è più che lecito.
Quella che a tutti gli effetti è la vera punta di diamante atalantina. L’ivoriano Italeng, attaccante classe 2001, ha infatti dato il meglio di se nelle prime uscite in Serie C dell’U-23 nerazzurra, con ben 3 gol in 6 partite. Un bomber puro alla quale piace molto appoggiarsi alla seconda punta, spesso fraseggiandovi o fungendo da sponda. Le doti dell’attaccante erano però già ben note all’interno dell’ambiente bergamasco, visti i 10 gol e 2 assist totalizzati nello scorso Campionato Primavera 1, ampiamente fondamentali nella corsa salvezza del club.
Tra chi lo eleva ad erede di Zapata e chi invece vuole attendere ulteriori conferme per passare a giudizi, Italeng non ha però lasciato dubbi in merito al proprio talento e al proprio strapotere fisico in area di rigore. E qual miglior modo per smussare un diamante grezzo se non sotto la guida di Gian Piero Gasperini. Il tecnico fa le sue valutazioni.
I più attenti ricorderanno certamente quell’attaccante diciottenne in grado di siglare il proprio primo gol in Serie A al debutto, durante un Bologna-Atalanta andato in scena sul finale della stagione 21/22. Trattasi proprio di Moustapha Cissè, guineano classe 2003 in grado di sorprendere e non poco la fetta di tifo nerazzurra. Potenzialmente, uno dei bomber più prolifici della storia del club, dato l’estremo fiuto del gol che, oltre al gol in prima squadra, lo hanno portato a chiudere l’esperienza nel Campionato Primavera 1 con 14 gol in 15 presenze.
Numeri da record, leggermente calati dopo le sole 2 marcature messe a segno la scorsa annata con il Sudtirol, sul palcoscenico della Serie B. Tornato all’Atalanta, Cissè ha dato via nel migliore dei modi alla propria esperienza in Serie C, siglando 1 gol al debutto con l’U23 nel primo match stagionale contro la Virtus Verona. Da lì però, nessuna traccia del guinano è stata ritrovata in campo, con l’attaccante fuori dalle liste dei convocati per probabili problemi fisici. Dovessero tali noie esser superate, ed esser trovata la quadra Cissè in casa Atalanta, il calcio italiano potrebbe trovarsi ad imbattere nuovamente in uno dei calciatori dal potenziale più alto presente in Italia.
This post was last modified on 16 Ottobre 2023
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