Un tweet di Karim Benzema ha scatenato un polverone social, raccogliendo commenti, illazioni ed insulti di ogni genere
Il clima attorno al mondo del calcio si sta surriscaldando. Tra i nostri confini è partito il caso scommesse che sta dilaniando sia l’opinione pubblica che i protagonisti coinvolti. Caso che ha ricevuto una grande risonanza mediatica anche all’estero, a meno di un anno dall’affaire plusvalenze. Tuttavia ciò che sta accadendo in Serie A non ha nulla a che vedere con quello che sta avvenendo tra Israele e Palestina nell’ennesimo capitolo di una faida secolare. Inoltre quando l’attualità si mescola con il calcio la polemica è assicurata, come nel caso che riguarda Karim Benzema.
Toutes nos prières pour les habitants de Gaza victimes une fois de plus de ces bombardements injustes qui n’épargnent ni femmes ni enfants.
— Karim Benzema (@Benzema) October 15, 2023
Il Pallone d’oro in carica è da sempre molto vicino ai temi che riguardano al sfera islamica, considerando la sua fede religiosa. Proprio per questo motivo Benzema ha voluto far sentire la sua vicinanza alle popolazioni recentemente colpite dall’ennesimo conflitto nella striscia di Gaza. Da qui la polemica: com’era preventivabile, l’attaccante dell’Al-Ittihad ha concentrato su di sé un enorme quantità di caos. In particolare è stato un tweet dell’attaccante francese a far scoppiare il caso sui social, tweet in cui l’ex Real Madrid ha voluto mandare una preghiera per gli abitanti di Gaza. La risposta dall’altro lato della barricata non si è fatta attendere, risposta con toni decisamente meno garbati di quelli usati dal francese.
Benzema, tra insulti e polemiche
Il tweet di Karim Benzema ha scatenato una vera e propria polemica, raccogliendo 34 milioni di visualizzazioni ed oltre 50 mila commenti. Ed è proprio da qui che nasce il caos, siccome nella casella dei commenti si è alzato un polverone. In particolare l’ex portiere della nazionale israeliana Dudu Aouate è stato il protagonista principale della vicenda. L’ex calciatore ha infatti insultato il francese in ben 5 lingue diverse, chiamandolo senza mezzi termini “Figlio di p*****a”.
Così il portiere ex di Maiorca e Deportivo La Coruna ha fatto sentire tutta la sua frustrazione nei confronti dell’attaccante francese. Frustrazione che è stata condivisa anche da una grande fetta di coloro che hanno commentato il post in questione.
Il tweet di risposta di Aouate si chiude con le emoticon delle bandiere degli Stati Uniti e di Israele, facendo ben capire da che lato vede la vicenda in corso. Tralasciando i toni della polemica, pacati per Benzema, un po’ meno per Aouate, si nota come in quasi un secolo di “convivenza” non sia cambiato praticamente nulla.